Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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P.S. Non verificandosi più rapporto a noi il titolo di Padronanza (Patroni Ditionum<br />
Austriacarum) che nel Direttorio del divin officio ai 19 di marzo dassi al gloriosissimo<br />
Patriarca san Giuseppe, potrà farsi all’antica soltanto di seconda classe cum<br />
commemoratione praec. in primis vesperis cumque Missa sine Credo. Rapporto al resto<br />
per quest’anno potrassi stare al già stampato.<br />
3279. 1806<br />
Al sig. Francesco Steinbrecher. Trento.<br />
Sia lodato Gesù Cristo Signor Nostro Clementissimo.<br />
S. Bernardino 28 febbraio 1806.<br />
Frate Gio. Grisostomo riverisce il signor Francesco Steinbrecher, e lo prega di<br />
legare al solito le cose qui annesse; ma presto, premendogli specialmente li Direttori<br />
ecc.<br />
Di mano del P. Vincenzo Maria Keller da Cles, successore designato del P.<br />
<strong>Tovazzi</strong>, scrive: Qui finisce il P. Gio. Grisostomo da Volano.<br />
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Il P. Giangrisostomo fu assalito da “febbre fredda” il primo giorno di marzo e<br />
fu ricoverato nell’infermeria di s. Bernardino, dove, munito dei Santi Sacramenti,<br />
spirò serenamente il giorno 5 marzo 1806.<br />
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Per completezza trascrivo anche le due uniche lettere del P. Vincenzo Keller da<br />
Cles.<br />
3280. 28 Giugno 1806!!<br />
Al P. Gio. Alfonso da Mendrisio. Lugano.<br />
Molto Rev.do P. padrone colendissimo.<br />
Incombenzato da codesto P. Guardiano Davide di Tiarno rispondo alla gratissima<br />
lettera della P.V.M.R.<br />
Carlo Emmanuele Madruzzo ultimo germe di quella rispettabile prosapia nato li 5<br />
novembre del 1599 fu dichiarato vescovo di Trento in vigore della cessione fattagli dal<br />
cardinale Carlo Madruzzo suo zio li 4 gennaio 1<strong>62</strong>9, e ne prese il solenne possesso li 21<br />
marzo 1630. Morì dopo un governo d’anni dicidotto li 15 dicembre 1658. Questa si è<br />
l’epoca sicura del prelodato vescovo Madruzzo.<br />
Di Giovanni Pietro Laghi di Lugano con mio dispiacere non le posso inoltrare<br />
notizia di sort’alcuna, non avendo io di ciò dopo diligenti ricerche nulla ritrovato fra i<br />
libri manoscritti del testé defunto celebre antiquario P. Gio. Grisostomo da Volano, né<br />
fra le memorie della chiesa di Trento estratta dall’archivio vescovile, e stampate in<br />
Trento dal nostro P. Benedetto di Cavalese. Non potei far capo, com’ella desiderava<br />
all’anzidetto archivio vescovile, essendo questo già innanzi due anni stato intieramente<br />
per ordine sovrano tradotto in Vienna.<br />
In questa famiglia avvi il P. Michel’Angelo da Rovereto attuale definitore, che si<br />
pregia di conoscere la P.V.M.R. alla quale umilia i suoi più sinceri rispetti.<br />
Si fece a di lui nome una visita ai signori Sardagna, ora Conti del S.R.I. Questa fu<br />
pienamente aggradita, e riuscì loro assai cara la memoria, ch’Ella conserva ecc. Vive<br />
ancora la vecchia contessa presto ottuagenaria. Il di lei figlio onte Prospero<br />
accompagnatosi con una figlia del defunto barone Trentini ha una numerosa