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Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina

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Sento con molto piacere, che il chiarissimo signor dottore, e Vicario Gio. Battista<br />

Lorenzoni di Cles, abbia una copiosa, e scelta biblioteca, fornita eziandio di stampe<br />

antiche, e di manoscritti: e quindi seco lui mi congratulo 314 .<br />

Per ubbidirlo poi ho scorso più volte il codice manoscritto, che s’è compiaciuto di<br />

farmi tenere per mezzo della P.V. segnato col numero 119, ben legato, e coperto con<br />

pelle rossa, scritto in pergamena, con carattere corale, rosso, e nero, con bei margini, di<br />

pagine 37 in 4° non numerate.<br />

L’operetta si è di gusto, e stile tedesco, e vedesi divisa in venti capitoli. Ha questo<br />

titolo: Superioris Germaniae Confoederatiionis Urbium, Terrarumque situs, et<br />

hominum morum perbrevis descriptio in favorem illustrissimi, et potentissimi Mediolani<br />

Ducis etc. compilata.<br />

Comincia il di lei prologo: Illustrissimo, atque potentissimo domino domino<br />

Iohanni Galeaz Mariae Sforciae Vicecomiti, Duci Mediolani, Papiae, Angleriaeque<br />

Comiti, Ianuae, et Cremonae domino, domino suo plusquam gratioso, Albertus de<br />

Bonstetten decanus insignis loci Heremitarum cum sui sincerissima commendatione<br />

S.P.D., e finisce dicendo: Vale potentissime Dux, Insubrium decus, atque gloria. Ex<br />

loco Heremitarum V kalendas decembris Anno etc. lxxxx°.<br />

Così fatta operetta ci dà una succinta descrizione delle città, delle terre, e dei<br />

costumi dell’Elvezia, o sia degli svizzeri confederati.<br />

Fu scritta in Loco Heremitarum, che vuol dire nel celebre santuario, eremo, e<br />

monastero abbaziale principesco di Santa Maria d’Einsidlen, di monaci Benedettini,<br />

situato nell’Elvezia, e nella diocesi di Costanza 315 .<br />

Dicesi scritta nell’anno etc. lxxxx, cioè nell’anno 1490 poiché in essa rammentasi<br />

cap. 2 Poggio Fiorentino poeta, che morì nel 1459, e cap. XI Sisto quarto Papa, che<br />

morì nel 1484, Lodovico undecimo re di Francia, che morì nel 1483 e Mattia Corvino re<br />

d’Ungheria, e Boemia, che morì nel 1490, li quali cit. cap. XI diconsi proxime defuncti.<br />

Il Duca di Milano, cui venne dedicata, non fu quel Giovanni Galeazzo Visconte,<br />

che fu creato primo Duca di Milano dall’imperatore Wenceslao nell’anno 1392, e cessò<br />

di vivere nel 1402, ma Giovanni Galeazzo Maria Sforza Visconte, che col solo titolo di<br />

Duca di Milano morì li 20 ottobre del 1494, in età di ventisei anni.<br />

L’autore Alberto di Bonstetten 316 costumò, non lodevolmente, di segnare le sue<br />

opere con gli anni del suo secolo, senza fare alcun cenno de’ secoli antecedenti. Così<br />

fece anche coll’opuscolo manoscritto, da me veduto l’anno 1764 nella biblioteca<br />

vescovile di Trento, diviso in cinque Ritmi, ed intitolato: Albertus ex Bonstetten<br />

Quinque vulnera Christi sic supplex, ac devota affatur mente, cum quinque Dominicis<br />

orationibus, septimo kalendas novembris ab eodem compilatum. Anno 92. Questo pure<br />

fu scritto in pergamena, con caratteri rossi, e neri, come ho notato nel To. 4 Monumenta<br />

Eccl. Trid. pag. 387. Il mentovato codice nell’anno 1539 si trovò nella detta biblioteca<br />

trentina, giacché fu riferito nel catalogo di essa fatto in tale anno. Ivi poi l’ho veduto<br />

anch’io nell’anno 1764, e colle parole di monsignor Gio. Benedetto Gentilotti l’ho<br />

riferito cit. pag. 387, num. 1119, To. 4 Monumenta. Questo si è ciò, che senza punto<br />

uscire di cella ho potuto, e giudicato bene di notare rapporto al comunicatomi<br />

314<br />

Il Lorenzoni ha comperato la libreria di Carlo Antonio Pilato tassullitano.<br />

315<br />

Nel capo 20 nomina Monasterium insigne Loci Heremitarum in quo capella, quae divinitus<br />

consecrata.<br />

316<br />

Questo Alberto fu barone di Bonsteten tedesco, Confessore di Massimiliano primo, decano de’<br />

Benedettini d’Einsidlen. Scrisse Vitam s. Nicolai Tolentinatis,editam a Surio. Item Historiam austriacam<br />

Carolo VIII Galliae regis dicatam.

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