Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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3200. 1805<br />
Al Governo d’Insprugg.<br />
All’Eccelso Imp. e Imp. Reg. Governo.<br />
dell’Austria Superiore.<br />
Il sotto scritto <strong>Provincia</strong>le de’ Francescani di Trento in sequela della risposta, che<br />
l’Eccelso Governo con suo decreto dei tre p.p. agosto, si compiacque abbassare al di lui<br />
memoriale presentato li 24 giugno per la vestizione di sette candidati, supplica<br />
riverentemente, che finattanto, che dalla sovrana Corte venga placitato l’umiliatole stato<br />
personale per la <strong>Provincia</strong> de’ Riformati del Tirolo italiano, o sia de’ sei conventi dianzi<br />
trentini, frattanto gli venga clementissimamente accordata la licenza di vestire li sette<br />
presentati candidati per li tre conventi già prima austriaci, cioè di Roveredo, Arco, e<br />
Borgo, per li quali, come apparisce dal decreto governiale de’ 9 dicembre 1794, è già<br />
stato fissato il numero di dicidotto per il primo: di dodici per il secondo; e di quindici<br />
per il terzo, giacché al presente nel primo non sono che otto sacerdoti, uno de’ quali<br />
inabile: nel secondo nove, tre de’ quali inabili: ed otto, compresi due inabili, nel terzo:<br />
nel quale specialmente, oltre li molti impegni, che corrono tra l’anno per l’assistenza<br />
spirituale de’ popoli della Valsugana, nella sola Quaresima vi si voglionsi sette<br />
predicatori: e questi non possono per alcun modo cavarsi dai conventi dianzi trentini,<br />
perché scarseggiano essi pure di soggetti al maggior segno, abbisognandone anch’eglino<br />
per lo stesso ministero.<br />
Dato in Trento li 17 settembre 1805.<br />
F. Giuseppe Antonio Dusini<br />
<strong>Provincia</strong>le de’Francescani.<br />
Nella coperta.<br />
All’Inclito Ces. e Ces. Reg. Giudicio <strong>Provincia</strong>le,<br />
ed unitovi Capitaniato Circolare ai Confini d’Italia.<br />
Trento<br />
Consegnato dal P. <strong>Provincia</strong>le al sig. Riccabona nel Castello nella stessa mattina<br />
de’ 17 settembre e raccomandatogli. Fu in Trento nel dì 24. Il sig. Riccabona li 26<br />
ottobre di sera ci disse, ch’è in Castello la licenza di vestire li detti candidati. La mandò<br />
a s. Bernardino li 30 ottobre scritta li 26, data in Insprugg li 12 ottobre.<br />
3201. 1805<br />
Al Padre Guardiano di Borgo, colla gazzetta.<br />
Trento 17 settembre, di notte.<br />
Questi nostri Padri Vicario,e Gaudenzio sono di nuovo travagliati dalla febbre<br />
doppia terzana continua. Lo stessissimo patisce anche l’infermiero F. Abbondanzio. Al<br />
Menego, che più non parla, e non mangia, in questa mattina ho dato l’assoluzione<br />
papale. Egli ha bisogno d’un assistenza continua, specialmente nella notte. Quindi temo,<br />
che F. Pietro, essendo solo, non potrà resistere. Guai a noi, se s’ammalasse anch’esso!<br />
In quest’oggi fu replicato il memoriale per li novizzi de’ tre conventi dianzi pure<br />
austriaci, a’ quali nel 1794 fu assegnato il numero de’ sacerdoti, il quale ora è assai<br />
diminuito. Ma io temo... Deus mesereatur nostri . Amen. La lettera per Covelo in questa<br />
mattina fu data, e raccomandata al sig. Giacomo suo fratello588 .<br />
588 Ad Amando Veronese di Covalo, giovine.