Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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Enni: e nel 1570 Egregius Dominus Laurentius Notarius filius quondam Egregii<br />
Tabellionis Domini Andreae e Pangratiis de Campo Plebis Enni. Questi tre Lorenzo,<br />
Andrea, e Lorenzo detto giuniore, ed anche sex Pancratius, sono lodati nell’inscrizione<br />
sepolcrale de’ signori Campi, posta l’anno 1570 nella chiesa curata di Campo d’Enno.<br />
Odorico barone di Spor fiorì negli anni 1549, 1561, 1564. Un Giovanni Maorini da<br />
Maorina di Spor Maggiore, detto anche di Trento, nel 1655 vestì l’abito nostro<br />
francescano col nome di F. Carlo, e morì sacerdote in s. Bernardino di Trento l’anno<br />
1691. Graduato.<br />
La ringrazio della limosina, che s’è compiaciuta di fare in pro di questo nostro<br />
povero convento: ed assicurandola, che favorendoci d’una sua visita, sarà ben veduta,<br />
con tutto il rispetto la riverisco, e mi professo.<br />
Di V.S.M.Ill.re, e M. Rev.<br />
Um.mo, div.mo, obbl.mo servo in Cristo<br />
F. Gio. Grisostomo di Volano.<br />
Nota. I detti rotoli sono rotti, e di caratteri tristi, e smarriti. La mia copia è senza<br />
breviature, di carattere tutti distinto, chiaro, e netto, e di carta grossa del secolo<br />
decimosettimo, in 4°, pagg. 19. Ha questo titolo: Locationes duae perpetuales Mansus<br />
de Maurina Plebis Spaurensis factae Annis 1366, et 1632. Comincia: Exemplum ex<br />
authentico relevatum Anno 1805. Possono leggersi nel mio codice diplomatico To. V,<br />
pag. 549, et seqq. (num. 1159), La limosina cartacea fu di troni 26,3 per ricognizione<br />
d’altra copia fatta nel giugno, di cui sopra num. 2878, pag. 3653 381 .<br />
30<strong>62</strong>. 1805<br />
Al P. lettore Sisinnio Maria da Sanzeno. Mezlombardo.<br />
Rev. Padre lettore sia lodato Gesù Cristo S.N.<br />
Trento 21 aprile 1805 382 .<br />
Ringrazio la P.V.R. dell’avviso datomi, che la mia risposta alla quistione rinaldiana<br />
sia stata ben ricevuta, e messa in pratica. Dal che prendo motivo di sperare, che gioverà<br />
eziandio fuori di Mezlombardo. La prego poi di consegnare al P.R.S.P. Bartolommeo de<br />
Ioris le carte qui rinchiuse. La loro copia mi ha costato molta fatica, e molto tempo,ed<br />
anche attesa la barbarie del notaio seniore, e molta nausea. Godo però d’avere<br />
proccurato al possibile di rendere servito il lodato signor abate, cui rendo grazie della<br />
fattaci limosina, e scrivo, che sarà gradita la di lui visita. Rapporto alle descrizioni<br />
enipontane io non posso dirle altro, se non se, che non sono ancora comparse tutte,<br />
benché sia stato scritto a Insprugg, che si aspettano 383 . Frattanto Ella sia di buon animo,<br />
speri in bene: e mi raccomandi al signor Iddio come vecchio cadente ecc.<br />
3063. 1805<br />
Pro memoria 384 .<br />
Queste sacre Reliquie furono estratte dai tre altari marmorei della chiesa di San<br />
Michele di monache Clarisse appresso Trento, nel febbraio di quest’anno 1805,quando<br />
la medesima chiesa fu convertita in un magazzino militare 385 . L’estrattore fu il sig.<br />
Giuseppe Pizzoli gastaldo delle monache coll’aiuto di due fabbri ferrari, e colla previa<br />
381<br />
Nel 16<strong>62</strong> gli 8 agosto è morto Angelus S.R.E. cardinalis Iorius da Camerino aetatis an. 77.<br />
382<br />
Spedita li 22.<br />
383<br />
Li 24 ho inteso, che sono venute al Castello di Trento.<br />
384<br />
Aprile 1805.<br />
385<br />
Le ho riposte nell’archivio provinciale. Ora nel maggio voglionsi levati anche gli altari.