Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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3247. 1805<br />
Al Padre Innocenzio de’ Gennari d’Orzano. Borgo.<br />
R.P.S.L.G.C.S.N.C.<br />
Trento 28 novembre 1805.<br />
Oggidì per mezzo del Padre <strong>Provincia</strong>le 674 , giacché io attesi li miei acciacchi non<br />
posso calare in città, ho impetrato da monsignor Vicario, che V.P. possa ascoltare nelle<br />
loro case le confessioni sagramentali delle due accennatemi sue penitenti 675 . Ciò le<br />
servirà per non essere angustiata da scrupoli, mentre potrebbesi dite, ch’essendo<br />
infermiccie non poco, potrebbero pretendere d’esser esenti dalla legge ecc. Per altro io<br />
credo, che sarebbe meglio, che l’indulto fosse chiesto dalle penitenti, le quali così<br />
potrebbero essere servite anche da altri in caso, che il loro bisogno durasse molto<br />
tempo. Ella dunque le serva senza scrupolo, eziandio rapporto al passato; e per carità mi<br />
raccomandi al Signor Iddio.<br />
Suo div.mo servo in Cristo<br />
F. Gio. Grisostomo.<br />
3248. 1805<br />
Al Padre Guardiano di Borgo. Colla gazzetta.<br />
Trento 3 dicembre 1805.<br />
Ritorno io, perché al P. Diffinitore Gaudenzio è ritornato il suo male. Il P.<br />
<strong>Provincia</strong>le nel dì 29 dello scorso è andato a Metz. La chiesa di s. Maria Maggiore ha<br />
ripigliato le sue funzioni, atteso che trovasi ricoperta, ma senza la volta. Qui predicano<br />
nel Duomo il P. Vicario Vitantonio: a s. Maria il P. Giangiuseppe: a Povo il P. Custode<br />
Pietro Paolo: a Cognola il P. lettore Illuminato: a Romagnano il P. Giangiacomo Vicario<br />
di Metz. In Aldeno il P. Leonardo stando in Roveredo. In Gardolo quel curato nuovo,<br />
che ha chiesto un nostro per il santo Natale. A s. Michele il P. <strong>Provincia</strong>le. Ultimamente<br />
sono morti la signora consigliera Schrecca (Teresa) d’anni 92, ed il signor Conte<br />
Vincenzo Consolati di anni 78. Li nostri infermi sono tutti ambulanti. Deo gratias 676 .<br />
3249. 1805<br />
Al Padre Bonaventura da Caldese. Pergine.<br />
Rev. Padre sia lodato Gesù Cristo Signor Nostro.<br />
Trento 12 dicembre 1805 677 .<br />
Non posso notare la morte di Frat’Abbondio da Lazzise, perché qui non si sa in<br />
qual giorno sia succeduta, sapendosi soltanto a voce, ch’è morto costì. Mi preme di<br />
schivare la taccia di negligente appresso i posteri, essendovene abbastanza nel<br />
Necrologio de’ morti qua dei incertum. Prego dunque la P.V.R. che voglia farmi noto il<br />
giorno preciso di tal morte, il che servirà di qualche suffragio anche al povero defunto.<br />
Chiedole scusa dell’incomodo, e la riverisco 678 .<br />
674<br />
Questi è partito per Metz li 29.<br />
675<br />
Una di anni 85, che non può andare alla chiesa se non se con somma difficoltà. Una d’anni 24<br />
che non può andare alla chiesa senza due assistenti, e non può stare in piedi al confessionale.<br />
676<br />
Nel dì 6 dicembre venerdì venne all’infermeria F. Claudiano. Partì li 4 febbraio.<br />
677<br />
Spedita li 12.<br />
678<br />
Dalla lettera guardianale ricevuta li 15 dicembre e data li 5 imparo, che morì circa le dodici della<br />
notte precedente ai cinque per male di punta, nel giorno quinto di tal male. Il P. Bonaventura mi ha<br />
risposto li 14, ch’è morto poco avanti la mezza notte,venerdì li cinque del dicembre. Né pure a Campo è<br />
giunta lettera di avviso.