Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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dovransi dare fiorini otto, e carentani trentasei, che fanno troni quaranta tre. Colla prima<br />
occasione opportuna spedirò le Vite alla P.V.R. e con un’altra simile spedirò al Padre<br />
lettore di Cles il Vocabolario. Frattanto prego la P.V.R. che voglia mandarmi<br />
l’accennato prezzo da soddisfare il debito, ma rotondo, cosicché nulla manchi, e nulla<br />
sopravanzi, perché qui li negozianti non danno indietro un soldo, attesa la carestia<br />
monetaria. Mi credo sicuro, e facendole sapere, che temo di morire avanti di vedere<br />
ripristinato questo convento, la riverisco, e mi dico<br />
Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo<br />
F. Gio. Grisostomo.<br />
3009. 1804<br />
Al sig. Curato di Vezzano.<br />
Molto Illustre e Molto Rev. sig. e padrone colendissimo.<br />
Nell’agosto dell’anno 1796 ho risposto, e scritto a V.S. Molto Illustre, e Molto Rev.<br />
che sino a quel tempo non aveva trovato alcun documento da provare, che i signori<br />
Fattori di Trento fossero derivanti da Bersone, luogo delle Giudicarie, per poterlo<br />
contrapporre a quelli, che li dicono derivati dalla Valle Pollicella veronese. Ora però le<br />
sono d’avviso, e l’assicuro, che ultimamente ho letto un istrumento scritto in Trento li<br />
10 dicembre 1655 in cui comparisce come testimonio Dominus Ioannes quondam Petri<br />
Fatorii de Bersono mercator incola Tridenti. Egli può aver dato il suo nome a quel<br />
Giovanni Fattori di Trento, che come già le scrissi, nacque li 26 aprile 1659, e morì<br />
nostro ex-<strong>Provincia</strong>le col nome di Fra Sebastiano nel 1746. Anche il medico Gio. Pietro<br />
Fattori di Trento, che fece il suo testamento nel 1710, poté aver acquistato i nomi di<br />
Giovanni, e Pietro dal suddetto mercante, e dal di lui padre. Parimente la monaca<br />
Clarissa di s. Michele morta di 22 anni nel 1721 forse sarà stata nominata Giulia<br />
Giovanna dal mentovato Giovanni mercante. Prego V.S. Molto Illustre e Molto Rev.<br />
che voglia compiacersi d’aggradire la premura, che ho di servirla; e con un divoto bacio<br />
delle sacre mani mi dichiaro. Trento, s. Bernardino 1 dicembre 1804284 .<br />
Di V.S. M. Ill.re e M. Rev.<br />
Um.mo, div.mo, osseq.mo servo in Cristo<br />
F. Gio. Grisostomo da Volano de Minori Rif.<br />
Foris. Al Molto Illustre e Molto Rev. sig. e padrone colendissimo<br />
Il sig. don Giacomo Aloisio de’ Leonardi<br />
curato degnissimo di<br />
Vezzano.<br />
3010. 1804<br />
Alla M. Maria Giacinta Tabarelli. Alle Laste.<br />
Gesù, e Maria Signori Nostri clementissimi ci benedicano.<br />
S. Bernardino 3 dicembre 1804.<br />
La risposta, che posso dare alla R.V. si è, che si consideri, e tratti da vecchia,<br />
seniore, e da tanti anni soggetta a gravi malori, li quali per essere occulti, riescono tutti<br />
suoi, e non feriscono gli occhi altrui. Chini dunque il capo alle divine adorabili<br />
disposizioni, domandi al Signor Iddio la necessaria pazienza, e senza scrupolo accetti, e<br />
faccia uso de’ rimedi, che le vengono esibiti, voglio dire mangi, , anche di gasso, beva il<br />
caffè col latte, prenda brodo ecc. stassene al caldo, riposi ecc. Già non solamente il<br />
284 Spedita li 19 dicembre.