Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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tutto il tempo della mia vita la Regola de’ Frati Minori, confermata dal signor Papa<br />
Onorio terzo, vivendo in obbedienza, senza proprio, ed in castità 356 .<br />
L’officiatore. Ed io da parte di Dio, se osserverete queste cose, vi prometto la vita<br />
eterna.<br />
Tutti dicono. Amen.<br />
Poi: Ecce quam bonum etc. ut in libello.<br />
3051. 1805<br />
Al P. Gasparo da Campo Vicario. Roveredo. S. Rocco.<br />
Rev. Padre padrone colendissimo. S.L.G.C.<br />
Trento 11 marzo 1805.<br />
Eseguendo l’avviso datomi dalla P.V.R. ho trovato subito quella chiave, che più<br />
volte ho cercato in vano di proprio moto, e nello stessissimo luogo dove l’aveva cercata.<br />
Restò sluogata nella congiuntura del transito lastano. Ho ringraziato Iddio Signor<br />
nostro, e ringrazio anche Lei, cui aggiungo, che ora tengo appresso di me le cinque fedi<br />
battesimali ritornate da Insprugg, e l’attestato di questo ginnasio rapporto agli studi.<br />
Quando riceverò la fede battesimale del Comai farò la spedizione di tutto. Per altro<br />
stupisco, che sia tanto tardiva, e specialmente essendo stata chiesta eziandio in<br />
scriptis 357 . Spero però di riceverla mercoledì prossimo, giacché il P.M.R. avrà parlato in<br />
Arco. Le fo sapere poi, che ora dal primo del corrente mese il P. Diffinitore Carlo Felice<br />
di Trento celebra la santa Messa. Fra Giulio ha un gamba offesa dal viaggio di<br />
Roveredo, cioè dalla risipola: la chiesa di s. Michele fu evacuata d’ordine... Nella<br />
mattina dei sei furono sul nostro monte alcuni ingegneri, li quali cominciarono una<br />
cava, ma non la proseguirono, perché trovarono del duro. Volendo aperta la porta del<br />
detto monte, ruppero la serratura, perché mancando li PP. superiori, non ebbero<br />
tostamente la chiave. Anche alle Laste cominciarono soltanto una cava. Il P. letterario<br />
per spedire a Salisburgo un fagotto di libri, deve accompagnarlo colla fede della Sanità.<br />
Finisco riverendola... Il P. confessore Ilario mi dice, che la festa di s. Giuseppe non sarà<br />
solennizzata punto alle Laste, e che quindi non predicherà.<br />
3052. 18035<br />
Al P. <strong>Provincia</strong>le Giuseppe Antonio. Roveredo.<br />
Molto Rev. Padre Benedicite.<br />
Trento 12 marzo 1805 358 .<br />
In questa sera ho ricevuto un dispaccio di questo C.R. Giudicio <strong>Provincia</strong>le diretto<br />
alla P.V.M.R. e dato in Trento li 5 del corrente. Lo trattengo, perché spero di poterglielo<br />
consegnare in breve colle proprie mani 359 . Frattanto le fo sapere, che il P. Giuseppe<br />
Maria de Iacobis da Predazzo (sic) si dice trovato abile per il lettorato di filosofia<br />
teoretica, e pratica; ma non già così il P. Illuminato Gritti da Cles per il lettorato della<br />
fisica. E quindi il primo viene abilitato all’esercizio del lettorato, bensì dietro il libro<br />
scolastico del professore Kampe. Il P. Illuminato poi ordina il Governo, ch’egli abbia ad<br />
356<br />
Videsis Familiare Regularium P.F. Antonii Palumbi de Campo basso O.M.O. adauctum a P. F.<br />
Iosepho de Neapoli, editumque Neapoli an. 1706, in 4°. Item libellum P. Sannig, et To. 1 Chronol.<br />
Seraph. sub capit. <strong>62</strong>, pag. 496 et seqq.<br />
357<br />
Li 18 marzo ho ricevuto una lettera dal Comai senza data, con cui mi avvisava, che vuol farsi<br />
prete secolare.<br />
358<br />
Spedita li 13 per la posta.<br />
359<br />
Ritornò a Trento li 15 marzo.