Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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Benedictionibus. Apud Cavalerium autem To. 4. decr. 182 legitur: “Pyxis, ostensorium,<br />
et corporalia, quae immediate inserviunt ss. Sacramento, debent benedici iuxta formam,<br />
quae habetur in Missali propria. S.R.C. 16 nov. 1649, in Ianuensi”.<br />
Ita F. Io. Chrysostomus de Avolano<br />
die 26 septembris 1805 608 .<br />
Extra. Per il R.mo signor Piovano di san Pietro<br />
Trento.<br />
Nota. Il Piovano è don Giuseppe Simeoni di Trento, il quale ultimamente ha<br />
comperato una pisside vecchia, e la ha fatta indorare, perché quella che usava, e stava<br />
nel tabernacolo fu rubata, e pensa di mandarla a s. Michele affinché la benedica quel<br />
Preposito, ed abate mitrato 609 , giacché qui a Trento non c’è alcun vescovo. In questa sera<br />
mandò a cercare il mio sentimento, ed io penso, che dal premesso Monitum<br />
comprenderà non esservi bisogno di mandarla fuori di Trento, e che potrà benedirla<br />
quello stesso, che finora gli ha benedetto le pianete, i camici, li corporali ecc. per le<br />
quali benedizioni vienmi detto autorizzato il prete sagrestano di san Pietro: intorno a che<br />
potrassi vedere il mio Confessore perpetuo delle monache trinitarie n. 35. Veggasi pure<br />
il P. Lucio Ferrari verbo Benedictio, art. 1, num. 18 et seqq.<br />
3211. 1805<br />
Alla sig. Maria Gioseffa Rizzoli. Cavalese.<br />
Sia lodato Gesù Cristo Signor nostro clementissimo.<br />
Trento, s. Bernardino 27 settembre 1805 610 .<br />
Mi ha piaciuto, e consolato il principio della sua lettera, perché ringrazia Iddio<br />
Signor nostro, e loda due miei confratelli costì dimoranti (il P. Vicario Giannantonio, e<br />
F. Modesto). Altrettanto non posso dire rapporto al resto. Io compatisco il Padre<br />
Guardiano (Giorgio) se fa tant’uso del suo degnissimo Padre Vicario; e non posso<br />
credere, che lo faccia per effetto di avversione: ma bensì per bisogno, attesa la scarsezza<br />
de’ Religiosi, e perché sa, e vede, ch’è ubbidiente, ch’è dappertutto aggradito, che fa<br />
bene le incombenze addossategli, ed ora va esente dalla cura di novizzi. Son sicuro<br />
altresì, che il Padre Romedio non solamente non aspira alle superiorità; ma anzi le<br />
abborrisce, e le sfugge. Il predicatore del Terz’Ordine (P. Gerardo) ha molto poche<br />
prediche per altro; e molto meno ne avrà nel resto del corrente anno. Egli viene a ciò<br />
destinato non già dal Diffinitorio, e dal Padre <strong>Provincia</strong>le, ma dal Padre Guardiano. Io<br />
non son autorizzato per ovviare ai suppostimi disordini: e se anche lo fossi, dovrei<br />
esaminarli, e sentir eziandio gli accusati 611 . Ciò non ostante gli ho manifestati al Padre<br />
<strong>Provincia</strong>le, e spero, che non l’avrò fatto interamente in vano. Frattanto li signori di<br />
Cavalese abbiano la bontà di riflettere, che noi siamo obbligati anche al resto della<br />
Valle, ed essi hanno in Cavalese il Padre Vicario interpolatamente la maggior parte<br />
dell’anno. Io non posso dire di più; e però riverendola resto<br />
suo div.mo servo in Cristo<br />
F. Gio. Grisostomo da Volano.<br />
P.S. Suor Michelina ringrazia della memoria che ha di essa, e la riverisce.<br />
608<br />
Spedita li 27.<br />
609<br />
Questo Preposito è ora in Insprugg. Chiamasi Gregorio Tasser.<br />
610<br />
Spedita li 2 ottobre per postam.<br />
611<br />
Vedi sopra num. 2915.