dolore paziente pediatrico - Age.Na.S.
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Quando un bambino deve essere<br />
valutato da uno specialista<br />
di terapia antalgica pediatrica<br />
F. Benini, M. Gangemi, L. Manfredini<br />
Quali i fattori che dovrebbero indurre all’invio allo specialista?<br />
Quale il ruolo del medico non specialista?<br />
Il <strong>dolore</strong> in ambito <strong>pediatrico</strong> è un sintomo frequente e trasversale: tutti i medici<br />
pediatri ne vengono a contatto, e devono essere preparati a dare risposte<br />
competenti e professionali.<br />
Un’ampia parte delle situazioni dolorose in ambito <strong>pediatrico</strong> può essere gestita<br />
dal personale sanitario, che già ha in carico il piccolo <strong>paziente</strong>.<br />
Esistono peraltro situazioni di <strong>dolore</strong> <strong>pediatrico</strong> molto complesse sia da un<br />
punto di vista diagnostico che terapeutico (20-30%): sono in questo caso necessarie<br />
competenze specifiche e una collaborazione multispecialistica di figure<br />
professionali diverse.<br />
Solo un’equipe specificatamente dedicata assicura in queste situazioni la possibilità<br />
di offrire una risposta adeguata ai bisogni complessi che questi casi e<br />
queste famiglie propongono.<br />
Si evidenziano pertanto due livelli d’intervento:<br />
• gestione specialistica del <strong>dolore</strong> <strong>pediatrico</strong> che necessita di interventi specialistici<br />
e multidisciplinari (competenze mediche, infermieristiche, psicologiche,<br />
fisiatriche);<br />
• gestione generale del <strong>dolore</strong> <strong>pediatrico</strong> che necessita di formazione e abilitazione<br />
alla valutazione e gestione del <strong>dolore</strong>, del personale medico e infermieristico<br />
già presente all’interno dei reparti di Pediatria/strutture ospedaliere,<br />
e dei pediatri di libera scelta.<br />
I due livelli d’intervento devono lavorare in continuità di obiettivi e metodologia.