dolore paziente pediatrico - Age.Na.S.
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Capitolo 7 • Il trattamento farmacologico del <strong>dolore</strong> 67<br />
MEMENTO<br />
• Usare i farmaci prima del danno tessutale quando questo può essere<br />
previsto.<br />
• Usare sempre laddove possibile trattamento ad orario fisso e non su<br />
richiesta.<br />
• Usare la via meno invasiva.<br />
• Non incidere sul ritmo circadiano.<br />
• Se endovena, infusione continua piuttosto che boli; disporre di una<br />
dose supplementare “di salvataggio” se il <strong>dolore</strong> non è controllato.<br />
• Evitare somministrazione im.<br />
• Utilizzare la scala a tre livelli dell’OMS ma partire subito dal farmaco<br />
appropriato al livello.<br />
• Utilizzare laddove possibile terapia di associazione con farmaci sinergici<br />
per aumentare l’efficacia e ridurre gli effetti collaterali.<br />
• Prevenire e trattare anticipandoli gli effetti collaterali.<br />
• Monitorare l’efficacia sul <strong>dolore</strong> della terapia impostata.<br />
• Impostare il programma terapeutico in base alla diagnosi eziopatogenetica<br />
del <strong>dolore</strong>.<br />
• Ricordare che paracetamolo, FANS e codeina hanno un “effettotetto”<br />
mentre gli oppioidi no.<br />
• Ricordare l’uso degli adiuvanti.<br />
IN PRATICA…<br />
È sempre possibile impostare una terapia antalgica adeguata, efficace<br />
e sicura, per il controllo e/o la riduzione del <strong>dolore</strong>