dolore paziente pediatrico - Age.Na.S.
dolore paziente pediatrico - Age.Na.S.
dolore paziente pediatrico - Age.Na.S.
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Capitolo 7 • Il trattamento farmacologico del <strong>dolore</strong> 57<br />
costipazione), urinari (ritenzione urinaria), emodinamici (ipotensione, bradicardia)<br />
e neurologici (allucinazioni, convulsioni). Tali effetti collaterali hanno<br />
limitato per molto tempo l’intervento antalgico in età pediatrica.<br />
Attualmente la letteratura conferma che la scelta oculata del farmaco in rapporto<br />
all’età e al tipo di <strong>dolore</strong>, una metodologia di somministrazione (timing<br />
e via) corretta e un monitoraggio stretto, sia dell’efficacia che degli eventuali<br />
effetti collaterali, permettono di impostare programmi terapeutici efficaci e<br />
sicuri anche nel neonato e nel bambino.<br />
Nella pratica, infatti, l’utilizzo degli oppiodi da parte del pediatra (ai dosaggi<br />
e con gli schemi terapeutici raccomandati) è da considerarsi non solo<br />
sicuro e appropriato, ma sostanzialmente obbligatorio in molte situazioni<br />
cliniche.<br />
La pratica in pillole per la terapia/profilassi degli effetti collaterali<br />
degli oppioidi<br />
• Costipazione: modificazioni della dieta (più liquidi e fibre), uso di blandi<br />
lassativi.<br />
• Prurito: uso di antistaminici, eventuale cambio di oppioide (es. l’uso di<br />
fentanil è meno gravato dalla presenza di tale sintomo).<br />
• <strong>Na</strong>usea e vomito: è indicato l’uso concomitante di antiemetici e/o antistaminici.<br />
• Sedazione: rivalutare il dosaggio e il timing di somministrazione.<br />
• Allucinazioni: rivalutare il dosaggio del farmaco, considerare l’eventuale<br />
cambio con altro oppioide o programmare l’uso di farmaci neurolettici.<br />
• Mioclono: clonazepam.<br />
• Globo vescicale: attenzione a questa evenienza, massaggio ed eventuale<br />
cateterismo.<br />
• Edemi periferici (rilascio di ADH): breve ciclo di diuretico.<br />
• Problemi respiratori: bradipnea: stimolazione del bambino e riduzione<br />
delle dosi successive di farmaco; apnea: stimolazione del bambino,<br />
ossigenoterapia ed eventuale supporto respiratorio. Situazione acuta:<br />
naloxone e intervento rianimatorio.<br />
Tutti gli effetti collaterali possono essere bloccati dagli antagonisti, che però<br />
interrompono anche l’analgesia.<br />
In corso di bolo iniziale per via infusiva e/o aggiustamento di terapia ev, è opportuno<br />
monitorare la frequenza cardiaca, respiratoria, la pressione arteriosa<br />
nonché il livello di sedazione.<br />
In corso di terapia cronica (per os ed ev) non è necessario un monitoraggio