dolore paziente pediatrico - Age.Na.S.
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66 E. Barbi, F. Benini, A. Messeri<br />
La somministrazione ev (0,5-1,5 mg/kg) o im (3-4 mg/kg) è caratterizzata da<br />
una rapida comparsa degli effetti (circa 1 minuto per la somministrazione ev),<br />
con durata d’azione variabile da 45 a 120 minuti.<br />
Limitata è la depressione respiratoria dose-correlata. Può determinare laringospasmo,<br />
ipersalivazione, ipertonia, tachicardia, convulsioni, aumento della<br />
pressione intracranica e vomito. Segnalati allucinazioni, tremori e fenomeni<br />
extrapiramidali nella fase di risveglio, soprattutto nei bambini di età superiore<br />
ai 5 anni.<br />
Facilmente si sbaglia perché…<br />
Gli errori più frequenti, in cui si può incorrere nella definizione di un programma<br />
antalgico, sono:<br />
1. Dosaggio non corretto per peso del bambino e per età: la posologia varia<br />
in rapporto all’età del piccolo <strong>paziente</strong>, come pure talvolta il numero delle<br />
somministrazioni giornaliere.<br />
2. Non si usano a orario fisso ma al bisogno, anche in situazioni dove il <strong>dolore</strong><br />
è certo e profilassabile.<br />
3. Si usano farmaci non indicati per l’entità del <strong>dolore</strong> (valutazione di <strong>dolore</strong><br />
severo trattato con farmaci non oppioidi a scarsa potenza antalgica).<br />
4. Si tratta il <strong>dolore</strong> come un sintomo (usando uno stesso schema farmacologico)<br />
e non si valuta la sua eziopatogenesi.<br />
5. Non si monitorizza la quantità di <strong>dolore</strong> dopo la somministrazione di analgesico<br />
e non si modula il programma in base alla valutazione algometrica.<br />
6. Non si usa la via di somministrazione meno invasiva.<br />
7. Non si cerca di rispettare il ritmo circadiano (si usano somministrazioni<br />
anche ogni 3-4 ore, incidendo sulla qualità della vita e organizzazione di<br />
bambino e famiglia).<br />
8. Si usano, per il controllo del <strong>dolore</strong>, farmaci non analgesici ma sedativi,<br />
bloccando così non la nocicezione ma la risposta emotiva e comportamentale<br />
al <strong>dolore</strong> stesso (es. uso di soli farmaci sedativi per il controllo del<br />
<strong>dolore</strong> procedurale).<br />
9. Non si considera la terapia antalgica come una terapia essenziale, e quindi<br />
non viene prescritta.<br />
10. Per quanto riguarda i non oppioidi, il dosaggio usato per scopi antalgici<br />
del paracetamolo è uguale a quello usato per il controllo della febbre.<br />
11. Per quanto riguarda gli oppioidi, sono usati poco, sottodosati e quasi<br />
esclusivamente in ambito ospedaliero critico.<br />
12. Per quanto riguarda gli oppioidi, non si attua, dopo periodi di terapia superiori<br />
a 5-7 giorni, un programma di riduzione graduale del farmaco,<br />
scatenando sindromi di astinenza, spesso peraltro non diagnosticate.