dolore paziente pediatrico - Age.Na.S.
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90 F. Benini<br />
Un’ampia parte delle situazioni dolorose in ambito <strong>pediatrico</strong>, infatti, può essere<br />
gestita in maniera più che adeguata dal personale sanitario (pediatra di<br />
famiglia e ospedaliero) che già ha in carico il piccolo <strong>paziente</strong>. Accanto a<br />
queste, esistono però situazioni di <strong>dolore</strong> <strong>pediatrico</strong> molto complesse, da un<br />
punto di vista sia diagnostico che terapeutico (20-30%): sono in questo caso<br />
necessarie competenze specifiche e una collaborazione multispecialistica di<br />
figure professionali diverse, che solo un’equipe specificatamente dedicata è in<br />
grado di assicurare.<br />
Da qui la proposta di due livelli d’intervento:<br />
• Livello specialistico di gestione del <strong>dolore</strong> <strong>pediatrico</strong> attraverso la strutturazione<br />
di un’equipe multispecialistica, centro di riferimento, su macroarea<br />
ospedaliera e territoriale, specializzata e dedicata alla gestione del <strong>dolore</strong><br />
neonatale/<strong>pediatrico</strong>/adolescenziale.<br />
• Livello generale di gestione del <strong>dolore</strong> <strong>pediatrico</strong>, attraverso la formazione<br />
e abilitazione alla valutazione e gestione del <strong>dolore</strong> del personale medico e<br />
infermieristico già presente all’interno dei reparti di Pediatria/strutture ospedaliere,<br />
e dei pediatri di famiglia.<br />
I due livelli d’intervento dovranno lavorare in continuità di obiettivi e metodologia<br />
attraverso la strutturazione di una rete di collaborazione e condivisione<br />
fra centro di riferimento e tutte le strutture che offrono servizi per la salute del<br />
<strong>paziente</strong> <strong>pediatrico</strong>. Per rendere operativo questo progetto, come primo atto<br />
è stata prevista la messa a disposizione di tutti i pediatri italiani di strumenti<br />
formativi e clinici per una gestione adeguata del sintomo <strong>dolore</strong> in tutte le età<br />
pediatriche (corsi formativi e questo stesso testo).<br />
Quanto esposto finora trova la naturale definizione normativa nella nuova Legge<br />
sulle cure palliative e terapia del <strong>dolore</strong> approvata il 9 marzo 2010.<br />
Analizzando l’articolato della Legge si ritrova quasi ovunque un riferimento<br />
alla specificità pediatrica e alla necessità di fare riferimento, per gli atti programmatori<br />
previsti dalla Legge, all’Accordo di Conferenza precedentemente<br />
citato. In particolare, si avranno campagne di informazione sui temi pediatrici<br />
(Art. 4), programmi di formazione specifici (Art. 8) e, più in generale, la definizione<br />
di reti di cure palliative e di terapia del <strong>dolore</strong> progettate e tarate sui<br />
bisogni del <strong>paziente</strong> <strong>pediatrico</strong> (Art. 5 e Art. 6).<br />
Con gli atti ricordati fin qui si è quindi segnato un nuovo percorso, che vede<br />
finalmente riconosciuta una specificità assistenziale per il <strong>paziente</strong> <strong>pediatrico</strong><br />
ed evidenzia la necessità di individuare percorsi e strutture di cura dedicati.<br />
La programmazione futura vede, nell’ambito del Progetto <strong>Na</strong>zionale Linee<br />
Guida dell’Istituto Superiore di Sanità, la definizione di specifiche linee guida<br />
sul <strong>dolore</strong> <strong>pediatrico</strong>.