1977 parte I (file pdf - Kb. 842) - Biblioteca Provinciale di Foggia La ...
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RECENSIONI______________________________________________________________________________________________<br />
Ma, invece <strong>di</strong> ricordare il mio<br />
Mazzini uomo universale (Roma,<br />
1972), preferisco ancora scorrere la<br />
stampa recentissima. Autentico tono<br />
universalizzante assume la rievocazione<br />
<strong>di</strong> Ugo Bistoni, che tocca<br />
anche, tra gli altri, il Bakunin (Socialismo<br />
e Massoneria nelle origini del<br />
movimento operaio perugino in «<br />
Cronache Umbre », maggio - giugno<br />
1978, pp. 94-101). Mentre il potere<br />
dall’alto continuava a considerare le<br />
prime organizzazioni sindacali come<br />
« associazioni a delinquere », salvo a<br />
vedere spesso liberi i rei, per il galantonismo<br />
ed il buon senso dei giu<strong>di</strong>ci,<br />
non ci si può rendere conto delle<br />
polemiche sulla crisi mazziniana e<br />
della contemp oranea pervicace identità<br />
tra mazzinianesimo e repubblicanesimo<br />
popolare su base « settaria<br />
».<br />
Ne danno conferma i processi agli<br />
operai liberi muratori arrestati per<br />
cospirazione sociale e più fortunati<br />
comunque dei loro <strong>di</strong>ecimila fratelli<br />
massacrati dai governativi « dopo<br />
che le Logge parigine decisero <strong>di</strong><br />
stare dalla <strong>parte</strong> dei Comunar<strong>di</strong> e<br />
combattere per la causa del popolo ».<br />
Bistoni ci riconduce a leggere<br />
l’Appen<strong>di</strong>ce del libro <strong>di</strong> Raffaele<br />
Mascolo (Come vi<strong>di</strong> una battaglia,<br />
p. 225) per capire quanto valore <strong>di</strong><br />
storia e quanta poliedricità <strong>di</strong> problemi<br />
contenga il libro: una vera apertura<br />
d’interrogativi come <strong>di</strong> orizzonti.<br />
Un libro nel quale la <strong>di</strong>scussione<br />
critica, non la <strong>di</strong>ssacrazione, la<br />
volontà <strong>di</strong> spianare la strada ad altri,<br />
non la pretesa <strong>di</strong> conchiudere, confermano<br />
un valore umano, in<strong>di</strong>viduale<br />
e <strong>di</strong> massa, in una <strong>di</strong>alettica <strong>di</strong><br />
portata né esaurita né ancora calcolabile.<br />
CARLO GENTILE<br />
110<br />
Erminio PAOLETTA: L’avventura<br />
della statua <strong>di</strong> Acca<strong>di</strong>a dall’arrivo<br />
dei Dardani alle sovrapposizioni<br />
bizantine. Amministrazione<br />
<strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> Capitanata.<br />
<strong>La</strong>urenziana, Napoli, a cura <strong>di</strong><br />
Luigi Mancino, pp. 140 con cop.<br />
Capaldo e varie Tavv. ff. tt.,<br />
1978.<br />
Chiaro nella cura strutturale e<br />
della veste, questo libro contiene notevole<br />
esempio del contributo che la<br />
filologia può dare alla storia delle religioni,<br />
anche ove si parta dalla profilazione<br />
specifica ambientale. Il fatto<br />
che la Provincia, il Sub-<br />
Appennino ed Acca<strong>di</strong>a in ispece, la<br />
Terra dai « monti, torrenti e borghi<br />
dolcemente degradanti verso prode<br />
lontane », abbiano ospitato l’antichità<br />
civile in corso pro<strong>di</strong>gioso <strong>di</strong> storia,<br />
riveste <strong>di</strong> per sé valore essenziale.<br />
Una componente <strong>di</strong> poesia ed<br />
una <strong>di</strong> meravigliosa scoperta qualificano<br />
l’opera già materiata, per lungo<br />
e amoroso sacrificio dell’autore, <strong>di</strong><br />
una eru<strong>di</strong>zione impressionante. Essa,<br />
che pure testimonia, da <strong>parte</strong> <strong>di</strong> Erminio<br />
Paoletta, una fatica<br />
d’incalcolabile portata, ma anche il<br />
successo dovuto alla sua tenacia, può<br />
stupire il lettore, non mai fuorviarlo<br />
dall’itinerario del libro. L’autore ha<br />
tracciato, ricostruendo sulla base <strong>di</strong><br />
un reperto archeologico, la statua «<br />
parlante » <strong>di</strong> Acca<strong>di</strong>a, e, servendosi<br />
della padronanza delle lingue classiche,<br />
ne ha compiuto la ricostruzione<br />
più chiara ed esauriente.<br />
<strong>La</strong> « statua » <strong>di</strong> Acca<strong>di</strong>a, se convenzionalmente<br />
si vuole chiamare<br />
così, è un documento della sovrapposizione<br />
<strong>di</strong> varie culture « in una<br />
trama fittissima <strong>di</strong> sbia<strong>di</strong>te e sovrapposte<br />
figure o iscrizioni, varie