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1977 parte I (file pdf - Kb. 842) - Biblioteca Provinciale di Foggia La ...

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VITTORIO RUSSI______________________________________________________________________________<br />

alla luce nella zona, sono stati rinvenuti numerosi reperti, tra cui frammenti<br />

vascolari del Neolitico antico e me<strong>di</strong>o 17 .<br />

In altri punti della città sono venuti alla luce vasi frammentati <strong>di</strong><br />

impasto preistorico, ma solo alla periferia settentrionale <strong>di</strong> San Severo,<br />

all’inizio della strada per Apricena, si è avuta conferma<br />

dell’esistenza <strong>di</strong> un altro villaggio neolitico con ceramica impressa 18 .<br />

Nell’area dell’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> Guadone, nelle fondazioni della<br />

nuova ala delle scuole elementari <strong>di</strong> via Mazzini, nel 1971, sono stati<br />

rinvenuti reperti riferibili ad una delle prime fasi dell’età del Bronzo<br />

(Protoappenninico B), da collocarsi cronologicamente nella prima metà<br />

del secondo millennio a. C 19 .<br />

Ritrovamenti <strong>di</strong> questo periodo sono poco frequenti nella pianura<br />

del Tavoliere 20 in quanto, a <strong>di</strong>fferenza dei villaggi neolitici collegati<br />

quarium comunale <strong>di</strong> San Severo. Cfr. F. NARDELLA - V. Russi, Resti <strong>di</strong> uomini preistorici<br />

scoperti a San Severo, Corriere <strong>di</strong> S. Severo, 20-1-1978.<br />

Nella contrada S. Rocco sono state trovate cavità <strong>di</strong> forma rettangolare, scavate a<br />

livello della « crusta », simili a quelle rinvenute durante gli scavi nel villaggio neolitico<br />

<strong>di</strong> Passo <strong>di</strong> Corvo. Numerose anche le sezioni <strong>di</strong> probabili fossati a « C » e <strong>di</strong> trincee perimetrali.<br />

Non tutte, però, le cavità contenenti reperti neolitici risalgono effettivamente<br />

ad epoca preistorica; durante gli scavi del 1965 nel villaggio <strong>di</strong> Guadone si trovarono<br />

trincee e gallerie per estrazione dell’argilla, probabilmente collegate ad una fornace me<strong>di</strong>evale,<br />

che erano state ricolmate col terreno circostante contenente ceramiche neolitiche.<br />

Cfr. V. Russi, Antiche fornaci <strong>di</strong> San Severo, Bollettino Int. del Centro <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong><br />

Sanseveresi, Marzo 1971, pp. 4-5.<br />

17<br />

Sono ceramiche a decorazione impressa, con motivi geometrici incrostati da una<br />

sostanza rossa, caratteristici della « facies » che da questo villaggio ha preso il nome <strong>di</strong><br />

« Guadone ». Sono presenti anche ceramiche nere o brune a superfici levigate, insieme a<br />

qualche frammento <strong>di</strong> figulina <strong>di</strong>pinta a fasce rosse non marginate.<br />

18<br />

V. Russi, Inse<strong>di</strong>amento preistorico scoperto in San Severo, Bollettino Int. del<br />

Centro <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Sanseveresi, 1978.<br />

19<br />

Questi reperti, tra cui un’ansa con appen<strong>di</strong>ce asciforme, sono stati raccolti ad una<br />

profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> circa 3 mt nella sezione <strong>di</strong> una profonda cavità apparsa nelle fondazioni<br />

del lato orientale delle scuole elementari. Nella terra <strong>di</strong> riempimento, molto scura e<br />

sciolta, si trovarono anche ossa umane, ma non fu possibile appurare se si trattava <strong>di</strong><br />

una tomba perché in quel punto affiorava una falda d’acqua che aveva allagata la trincea<br />

<strong>di</strong> fondazione. Cfr. V. Russi nella Rivista <strong>di</strong> Scienze Preistoriche, vol. XXVI (1971), 2,<br />

pp. 490-491.<br />

20<br />

In agro <strong>di</strong> San Severo ricor<strong>di</strong>amo l’inse<strong>di</strong>amento ine<strong>di</strong>to dell’oliveto <strong>di</strong> Torre dei<br />

Giunchi e la tomba a grotticella, con corredo <strong>di</strong> tre vasi del « Protoappenninico A », venuta<br />

alla luce presso la masseria Casone nel 1970, durante scavi effettuati dalla Soprintendenza<br />

alle Antichità in collaborazione con il Centro <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Sanseveresi. Cfr. E. M.<br />

DE JULIIS, Recenti rinvenimenti dell’età dei metalli nella Daunia, Atti del Coll. Intern.<br />

<strong>di</strong> Preistoria della Daunia (1973), Firenze 1975, p. 235 e segg. — R. PASQUANDREA,<br />

Sepoltura della prima età del Bronzo presso la mass. Casone, Boll. Int. del Centro <strong>di</strong><br />

Stu<strong>di</strong> Sanseveresi, Ottobre 1974, p. 2.<br />

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