1977 parte I (file pdf - Kb. 842) - Biblioteca Provinciale di Foggia La ...
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___________________________________________________________PIANO REGOLATORE TERRITORIALE<br />
latore, quello relativo al Nucleo <strong>di</strong> industrializzazione <strong>di</strong> <strong>Foggia</strong>. Si allude<br />
alla proposta <strong>di</strong> articolare lo sviluppo industriale della provincia<br />
dauna per « agglomerati satelliti » .<br />
8. — L’idea dell’articolazione territoriale dello sviluppo industriale<br />
per agglomerati satelliti era, in quella fase <strong>di</strong> elaborazione progettuale,<br />
la <strong>di</strong>retta derivazione <strong>di</strong> un’ipotesi <strong>di</strong> sviluppo, che assegnava un<br />
ruolo preminente al settore agricolo e in particolare al compimento <strong>di</strong><br />
tutti i progetti irrigui.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista economico, un grande invaso sta sullo stesso<br />
piano <strong>di</strong> un’acciaieria o <strong>di</strong> un giacimento metanifero, in quanto sono<br />
tutti assimilabili alla categoria degli investimenti <strong>di</strong> base, <strong>di</strong> quegli investimenti<br />
capaci <strong>di</strong> favorire una lunga serie <strong>di</strong> investimenti successivi,<br />
legati tra loro da vincoli <strong>di</strong> connessione e <strong>di</strong> complementarietà<br />
tecnico-economica.<br />
A quella data non esistevano per la provincia <strong>di</strong> <strong>Foggia</strong> prospettive<br />
<strong>di</strong> investimenti <strong>di</strong> base tipicamente industriali. Infatti, non erano stati<br />
rinvenuti i giacimenti <strong>di</strong> metano e non erano stati decisi i noti inse<strong>di</strong>amenti<br />
Anic e Aeritalia.<br />
Ora, fondare l’ipotesi <strong>di</strong> sviluppo sul suolo preminente dei gran<strong>di</strong><br />
invasi con connessi impianti <strong>di</strong> irrigazione collettiva composta la logica<br />
conseguenza, in sede <strong>di</strong> ipotesi <strong>di</strong> assetto territoriale, <strong>di</strong> dover far riferimento<br />
a vaste estensioni <strong>di</strong> terreno.<br />
Il paesaggio agrario investe per sua natura spazi immensi, laddove<br />
i paesaggi industriali occupano soltanto pochi e limitati compartimenti<br />
terrestri.<br />
E’ tipico del settore agricolo interessare vaste aree mentre il settore<br />
industriale presenta, dal punto <strong>di</strong> vista territoriale, una caratterizzazione<br />
puntiforme. Pertanto, la più conveniente forma <strong>di</strong> assetto territoriale<br />
<strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> sviluppo industriale, inserito in una vasta<br />
area interessata da cospicui processi <strong>di</strong> trasformazione agricola, è<br />
quella <strong>di</strong> prevedere non un singolo « polo » ma un gruppo <strong>di</strong> « agglomerati<br />
satelliti » .<br />
9. — <strong>La</strong> successiva localizzazione <strong>di</strong> nuovi grossi impianti industriali<br />
nella <strong>parte</strong> centrale del Tavoliere a sostegno della tendenza<br />
spontanea dell’accentuazione del suo carattere urbano-industriale,<br />
consente <strong>di</strong> meglio precisare, anche sotto il profilo territoriale, il ruolo<br />
della componente agricola <strong>di</strong> quest’ipotesi <strong>di</strong> sviluppo economico della<br />
Capitanata dovrà localizzarsi prevalentemente nella fascia interme<strong>di</strong>a<br />
del sistema. Di conseguenza, anche l’ubicazione dei suddetti<br />
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