1977 parte I (file pdf - Kb. 842) - Biblioteca Provinciale di Foggia La ...
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___________________________________________________________PIANO REGOLATORE TERRITORIALE<br />
dalle idealità proprie della cultura del gruppo nel dato momento storico.<br />
Altrimenti si rischia <strong>di</strong> rimanere a livello <strong>di</strong> mere enunciazioni del<br />
dover essere, destinate ad isterilirsi con il passare del tempo.<br />
In altri termini, sulla base <strong>di</strong> un quadro <strong>di</strong> finalità ed obiettivi, occorre<br />
giu<strong>di</strong>care le ragioni del rafforzamento o del cambiamento delle<br />
tendenze attuali, quali risultano dall’analisi delle strutture territoriali.<br />
In tal modo, l’essere si combina con il dover essere, ed il modello<br />
descrittivo-interpretativo si trasforma e assume i caratteri <strong>di</strong> un modello<br />
normativo-decisionale.<br />
II - CRITERI METOLOGICI PER LA ZONIZZAZIONE DELLA PROVIN-<br />
CIA DI FOGGIA AI FINI DEL DISEGNO DI ASSETTO TERRITO-<br />
RIALE<br />
1. — E’ ormai largamente <strong>di</strong>ffuso il convincimento che la regione<br />
non costituisce un’entità « reale, fissa ed univocamente determinata »<br />
(Isard), ma piuttosto la <strong>di</strong>mensione spaziale <strong>di</strong> singoli e ben in<strong>di</strong>viduati<br />
programmi <strong>di</strong> attività. Il problema economico rappresenta, perciò, il<br />
necessario termine <strong>di</strong> riferimento, o meglio è l’in<strong>di</strong>spensabile base <strong>di</strong><br />
<strong>parte</strong>nza, che — nel suo esplicarsi — assume sia un profilo temporale<br />
che una <strong>di</strong>mensione spaziale.<br />
E’ possibile sud<strong>di</strong>videre un dato territorio, in tante regioni per<br />
quanti sono i problemi economici che sì intende affrontare e risolvere.<br />
Si è in presenza <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> <strong>di</strong>saggregazione analogo a quello<br />
che si registra in tema <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong> un sistema economico in settori<br />
produttivi. Le sud<strong>di</strong>visioni risultano molteplici a seconda della natura<br />
tecnica, economica, finanziaria o sociale dei criteri selettivi.<br />
Da questa premessa scaturisce una conseguenza <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne generale<br />
e cioè che non è valido pensare ad un unico metodo <strong>di</strong> regionalizzazione<br />
dei sistemi economici. In termini operativi, possono essere utilizzati<br />
contestualmente <strong>di</strong>versi meto<strong>di</strong>, al fine <strong>di</strong> meglio inquadrare gli<br />
aspetti territoriali del programma <strong>di</strong> sviluppo economico.<br />
Nel caso specifico in esame, non va sottaciuta una circostanza <strong>di</strong><br />
rilievo: la contiguità territoriale del progettato inse<strong>di</strong>amento Aeritalia<br />
l’impianto petrolchimico da poco realizzato dall’ANIS, entrambi ra<strong>di</strong>calmente<br />
innovativi della struttura industriale esistente.<br />
L’ubicazione <strong>di</strong> questi due grossi impianti industriali, nel cuore<br />
della pianura foggiana, non può non alterare gli equilibri territoriali<br />
nonché le <strong>di</strong>rezioni dei <strong>di</strong>namismi <strong>di</strong> sviluppo già in atto.<br />
Questi equilibri e questi <strong>di</strong>namismi si manifestano sul territorio<br />
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