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1977 parte I (file pdf - Kb. 842) - Biblioteca Provinciale di Foggia La ...

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_____________________________________________________________LE ORIGINI DI S. SEVERO (FO GGIA)<br />

Per quanto riguarda la datazione <strong>di</strong> questo inse<strong>di</strong>amento, non <strong>di</strong>sponiamo<br />

<strong>di</strong> alcun dato che accerti la sua persistenza ininterrotta dal<br />

VI al IV-III secolo a. C. Inoltre, la <strong>di</strong>sposizione apparentemente <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata<br />

delle sepolture <strong>di</strong> età ellenistica 32 , spesso trovate frammiste a<br />

quelle daune, fa pensare più ad una casuale sovrapposizione <strong>di</strong> tombe<br />

<strong>di</strong> epoche <strong>di</strong>verse anziché alla naturale espansione <strong>di</strong> una stessa necropoli<br />

33 .<br />

In ogni caso, non pare che l’abitato sia sopravvissuta in età romana<br />

34 in quanto nessun resto <strong>di</strong> costruzioni o <strong>di</strong> sepolture <strong>di</strong> tale periodo<br />

è stato mai rinvenuto in San Severo. Le cinque epigrafi funerarie<br />

romane che si trovano murate in alcune chiese e case della città 35 sono<br />

da considerare come materiale reimpiegato a scopo e<strong>di</strong>lizia e proveniente<br />

da località archeologiche più o meno vicine 36 , Lo stesso <strong>di</strong>casi<br />

per i due bassorilievi con scene gla<strong>di</strong>atorie che sono alla base del<br />

campanile della chiesa <strong>di</strong> S. Giovanni Battista, che il Bartoccini 37 ritiene<br />

trovarsi originariamente nell’anfiteatro <strong>di</strong> Lucera, mentre con più<br />

verosimiglianza provengono dal sito <strong>di</strong> Teanum Apulum, antica città<br />

ripopolata nel Me<strong>di</strong>oevo col nome <strong>di</strong> Civitate 38 , i cui ruderi sono stati<br />

usati per secoli come cava <strong>di</strong> materiale da costruzione 39 .<br />

32<br />

<strong>La</strong> statuetta <strong>di</strong> bronzo rappresentante Ercole, rinvenuta sotto la vecchia sacrestia<br />

della chiesa <strong>di</strong> S. Giovanni Battista, proveniva probabilmente da una delle tombe <strong>di</strong> età<br />

ellenistica, coperte da tavelloni <strong>di</strong> terracotta, della necropoli, venuta alla luce nel tratto<br />

iniziale <strong>di</strong> via F. D’Alfonso. Il reperto si trovava nella terra <strong>di</strong> riporto utilizzata probabilmente<br />

nel ‘700 per riportare il pavimento della chiesa al livello della strada. Cfr. L.<br />

BICCARI, <strong>La</strong> statuetta <strong>di</strong> Ercole nell’Antiquarium <strong>di</strong> San Severo, in Attualità Archeologiche,<br />

Dicembre 1975, pp. 51-53.<br />

33<br />

In alcuni casi le necropoli erano <strong>di</strong>sposte per settori, ma in genere si sviluppavano<br />

dalla periferia dell’ abitato verso l’esterno, per cui le sepolture più vicine sono <strong>di</strong> norma<br />

anche le più antiche.<br />

34<br />

Nella Daunia sono numerosi gli inse<strong>di</strong>amenti abbandonati o <strong>di</strong>strutti verso la fine<br />

del IV e nella prima metà del III secolo a.C. Le cause appaiono molteplici, in <strong>parte</strong> riferibili<br />

a fattori politici ed economici collegati alla conquista romana della regione e in<br />

<strong>parte</strong> agli eventi bellici della seconda guerra Punica.<br />

35<br />

Un accurato stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> queste epigrafi e <strong>di</strong> numerose altre rinvenute nel territorio<br />

dell’antica Teanum è stato pubblicato da A. Russi, Teanum Apulum —Le iscrizioni e<br />

la storia del Municipio, Ist. Ital. <strong>di</strong> Storia Antica, vol. XXV, Roma 1976.<br />

36<br />

Di queste epigrafi. quella murata nel fabbricato all’angolo <strong>di</strong> via A. Fraccacreta<br />

con via S. Severino proviene da Lesina. Cfr. A. Russi, op. cit., p. 112.<br />

37<br />

R. BARTOCCINI, Anfiteatri e gla<strong>di</strong>atori <strong>di</strong> Lucera, in Japigia, VII (1936), f. 1,<br />

p. 36.<br />

38<br />

V. Russi, Tiati - Teanum Apulum - Civitate, Corriere <strong>di</strong> <strong>Foggia</strong>, 6-7-1967.<br />

39<br />

Della stessa opinione appare il De Ambrosio nelle sue Memorie storiche della<br />

città <strong>di</strong> San Severo, Napoli 1875, p. 98.<br />

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