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32 1. ORGANI DI PRESA: TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE<br />
La Figura 1.19 (b) illustra un esempio di un gripper intrusivo con azionamento<br />
pneumatico. Il movimento lineare del pistone viene convertito (da un sistema<br />
cinematico a cuneo) nell’uscita degli aghi, fermando l’alimentazione una molla ne<br />
consente il rientro. Esistono varianti per sistema cinematico e per azionamento,<br />
questa categoria é descritta in dettaglio in [1].<br />
1.7 Congiuntive gripper<br />
Generalmente gli organi di presa fanno affidamento ad un contatto diretto, i congiuntive<br />
gripper creano una continutá tra la superficie attiva del gripper e quella<br />
dell’oggetto attraverso l’apporto di materiale specifico. In base al tipo di materiale<br />
congiuntivo usato si possono distinguere due principali categorie di prese: la<br />
termoadesione e l’adesione via materiali chimici. Nel testo [1] si trovano approfondimenti<br />
su entrambe le tipologie.<br />
1.7.1 Gripper termoadesivi<br />
La termoadesione viene realizzata con l’inserimento di piccole gocce d’acqua tra<br />
la superficie attiva del gripper e la superficie dell’oggetto e successivamente congelate<br />
da un improvvisa applicazione di azoto o biossido di carbonio liquido. Il<br />
ghiaccio che si viene a formare funziona da strato adesivo (ice bridge), la superficie<br />
congelata é mantenuta in genere ad una temperatura di circa -10‰, per il rilascio<br />
dell’oggetto viene riscaldata causando lo scioglimento del ghiaccio. Questa tecnologia<br />
viene solitamente usata per la presa di materiali tessili i quali non soffrono<br />
per variazioni di temperatura. Qualche problema si ha con materiali ceramici o<br />
materiali che hanno subito cotture. Il processo di completo congelamento dello<br />
strato avviene in poco meno di un secondo cosí come lo scioglimento se vengono<br />
utilizzati elementi riscaldanti esterni. La forza di presa per unitá di superficie<br />
varia da circa 1N/mm 2 fino anche a 100N/mm 2 . La forza effettiva di presa per