Bilancio d'esercizio e bilancio consolidato Alperia 2018
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Gruppo <strong>Alperia</strong><br />
<strong>Bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>2018</strong><br />
1 Relazione sulla gestione al <strong>bilancio</strong> <strong>d'esercizio</strong><br />
2 <strong>Bilancio</strong> <strong>d'esercizio</strong> <strong>Alperia</strong> SpA<br />
3 Relazione sulla gestione al <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong><br />
4 <strong>Bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> Gruppo <strong>Alperia</strong><br />
Joint arrangements<br />
Il Gruppo applica l’IFRS 11 nella valutazione degli accordi a<br />
controllo congiunto. In accordo alle disposizioni contenute<br />
nell’IFRS 11, un accordo a controllo congiunto può essere<br />
classificato sia come joint operation che come joint venture<br />
sulla base di un’analisi sostanziale dei diritti e degli<br />
obblighi delle parti. Le joint venture sono degli accordi<br />
a controllo congiunto nei quali le parti, joint venturers,<br />
che detengono il controllo congiunto vantano, tra l’altro,<br />
diritti sulle attività nette dell’accordo. Le joint operation<br />
sono accordi a controllo congiunto che attribuiscono<br />
ai partecipanti dei diritti sulle attività e le obbligazioni<br />
sulle passività relative all’accordo. Le joint venture sono<br />
contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, mentre<br />
le partecipazioni a una joint operation comportano la rilevazione<br />
delle attività/passività e dei costi/ricavi connessi<br />
all’accordo sulla base dei diritti/obblighi spettanti indipendentemente<br />
dall’interessenza partecipativa detenuta.<br />
Operazioni in valuta estera<br />
Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale<br />
sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione.<br />
Le attività e le passività monetarie denominate<br />
in valuta diversa dall’Euro sono successivamente adeguate<br />
al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell’esercizio.<br />
Le differenze di cambio eventualmente emergenti<br />
sulle transazioni commerciali e finanziarie sono classificate<br />
nel conto economico nelle voci “Oneri finanziari” e<br />
“Proventi finanziari”.<br />
Le attività e passività non monetarie denominate in valuta<br />
diversa dall’Euro sono iscritte al costo storico utilizzando<br />
il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione<br />
dell’operazione.<br />
2.6 Criteri di valutazione<br />
Concessioni e Altre attività immateriali<br />
Le concessioni e le altre attività immateriali sono costituite<br />
da elementi non monetari, identificabili e privi di<br />
consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici<br />
economici futuri, nonché l’avviamento, quando acquisito a<br />
titolo oneroso.<br />
Le concessioni e le altre attività immateriali sono rilevate<br />
al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle<br />
spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al<br />
suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle<br />
eventuali perdite di valore.<br />
Nel <strong>Bilancio</strong> Consolidato le concessioni sono state rilevate<br />
principalmente in sede di aggregazioni aziendali nella<br />
valutazione al fair value delle attività trasferite. Il valore<br />
è sottoposto ad ammortamento in base alla durata delle<br />
stesse. Il valore a fine anno, o anche più frequentemente,<br />
è comunque sottoposto ad impairment test per identificare<br />
eventuali riduzioni di valore.<br />
Tale test avviene confrontando il valore contabile (carrying<br />
value) dell’attività o del gruppo di attività componenti<br />
l’unità generatrice di flussi finanziari (C.G.U.) con il valore<br />
recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il fair value<br />
(al netto degli eventuali oneri di vendita) ed il valore<br />
dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno<br />
prodotti dall’attività o dal gruppo di attività componenti<br />
la C.G.U. (valore d’uso) che sono state identificate in ogni<br />
singolo impianto in concessione per la produzione di<br />
energia elettrica.<br />
Ai fini dello svolgimento del test di impairment, sono<br />
stati utilizzati i flussi di cassa per il periodo di durata della<br />
concessione così come estrapolati dal piano industriale<br />
predisposto dal Gruppo, nonché il previsto valore residuo<br />
delle opere e dei cespiti realizzati durante il periodo concessorio<br />
che il Gruppo prevede di ottenere al termine della<br />
concessione.<br />
Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa utilizzato<br />
(WACC), che riflette le valutazioni di mercato del costo<br />
del denaro e i rischi specifici del settore di attività al netto<br />
delle imposte, è pari al 7,4% per il principale mercato che<br />
per il Gruppo è quello idroelettrico.<br />
L’avviamento derivante da aggregazioni aziendali è<br />
inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione. L’avviamento<br />
non è ammortizzato, ma è sottoposto a verifiche<br />
per identificare eventuali riduzioni di valore annualmente<br />
o più frequentemente se specifici eventi o modificate<br />
circostanze indicano la possibilità che abbia subito una<br />
perdita di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento<br />
è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di<br />
valore accumulate.<br />
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