25.03.2020 Views

Bufanda

Considerate Bufanda come una sciarpa metaforica. Quindici illustrazioni per quindici racconti o, specularmente, quindici racconti per quindici illustrazioni: un intreccio variegato di trama e ordito, inorganico, forse sbilenco e inelegante, ma di certo non casuale. Una sorta di sciarpa della nonna sferruzzata. Una sciarpa da portarsi sempre appresso, valido rimedio contro il fastidioso vento gelido che sferzerà il vostro umore. E, proprio come una sciarpa, assorbirà odori, profumi, pensieri. Ogni volta che la prenderete in mano sarà, sì, tanto familiare, ma sempre diversa, sfumata, ricca di sensazioni e particolari che magari non avevate notato prima.

Considerate Bufanda come una sciarpa metaforica. Quindici illustrazioni per quindici racconti o, specularmente, quindici racconti per quindici illustrazioni: un intreccio variegato di trama e ordito, inorganico, forse sbilenco e inelegante, ma di certo non casuale. Una sorta di sciarpa della nonna sferruzzata. Una sciarpa da portarsi sempre appresso, valido rimedio contro il fastidioso vento gelido che sferzerà il vostro umore. E, proprio come una sciarpa, assorbirà odori, profumi, pensieri. Ogni volta che la prenderete in mano sarà, sì, tanto familiare, ma sempre diversa, sfumata, ricca di sensazioni e particolari che magari non avevate notato prima.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Scena madre

racconto di Enrico Cantino

illustrazione di Rosanna Mezzanotte

Padre mio, io son qui venuta per servire

a Dio e non per istare oziosa; andiamo a

rimettere il diavolo in inferno.

Giovanni Boccaccio

Va tutto bene, ragazzi. Non dovete preoccuparvi. In fondo, cos’è

successo? Niente di grave. Lo pensereste anche voi, al mio posto.

Però siete lì, non qui. Siete dove è previsto dobbiate essere. Dove

io ho voluto che foste. E questo dovrebbe suggerirvi qualcosa...

Ma forse non siete ancora pronti. No. Lo vedo dalla vostra

espressione. Devo aver preteso troppo. Sia. Facciamo un passo per

volta. Piano piano. Non vorrei mai si dicesse di me che non vado incontro

a nessuno. Le cose procedono, sebbene lentamente. Non

stanno ferme. Scorrono. Ranta Pei.O Panta Rei. Come diceva quel

greco là.Vigliacco se mi ricordo il suo nome... Credo cominciasse

per E. Io però, se non ve ne siete accorti, non sono un filosofo. E

non intendo diventarlo, per lo meno nell’immediato futuro. Ho altri

pensieri, altre preoccupazioni. Altro che scorrimento. Adesso ho

un disperato bisogno della vostra attenzione. Concentratevi. Così,

bravi. Adesso guardatemi. Fissate i vostri occhi nei miei. Fate che diventino

una cosa sola. Ho una comunicazione della massima importanza

per voi. Per cui mobilitate anche i vostri padiglioni. Le riprese

sono a buon punto. Così, almeno, dicono i miei collaboratori.

E non c’è ragione per cui io non debba credere alle loro parole.

Però, da questo preciso momento mi occorre tutto l’impegno di

cui siete capaci.

Allora: siamo arrivati al momento clou. E se non sapete cosa si-

27

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!