Elevatori Magazine 1 - 2023

to an increase in queues at the boarding of the
lift. In complex ski resorts, where the ski day
concatenates several lifts even on different
sides of the mountains, this may cause great
difficulty for users in returning to their starting
locations. In any case, Anef declares that it
will be careful to operate the lifts at a reduced
speed compared to the nominal speed, especially
during off-peak periods, penalising the speed
of transport, but without creating queues at the
boarding points. Energy management is even
more difficult in the snow production sector,
where the variables of wet temperature and
wind must be given priority in order to make the
production system efficient.ˮ
Another question concerns the relationship
between power supply and plant safety: how
much does power supply affect plant safety?
Is it plausible to foresee a virtuous energy
(and therefore also economic) saving while at
the same time guaranteeing safety? Franco
Torretta states that “the safety of a ropeway
installation is in no way compromised by the
energy supply. All overhead ropeways are
equipped with thermal motors that can operate
the installation in the event of a power failure.
The thermal motors can have the function of
generator sets to replace the power supply or
they can, normally through hydraulic drives
connected to them, drive the system directly.
In addition, the supervision and control
system is powered, at 24V, by batteries that
can ensure operation even in the absence of
the mains supply.ˮ And he concludes: “In
no way, therefore, can the absence of the
electricity grid affect the safety of the transport
and, consequently, no energy-saving strategy
can compromise the drive and the plantʼs
supervision and control system.ˮ •
delle code all’imbarco dell’impianto. In
comprensori sciistici complessi, laddove la giornata
sci concatena svariati impianti anche su versanti
diversi delle montagne, ciò potrebbe provocare
grande difficoltà per gli utenti nel ritornare nelle
località di partenza. In ogni caso, Anef dichiara
di voler porre attenzione a esercire gli impianti
a velocità ridotta rispetto a quella nominale,
specialmente nei periodi di minor afflusso,
penalizzando la rapidità del trasporto, ma senza
creare code agli imbarchi. L’energy management è
ancor più difficile nel settore di produzione neve,
dove le variabili di temperatura umida e vento
devono essere considerate prioritarie al fine di
rendere efficiente il sistema di produzione”.
Un’altra questione riguarda il rapporto fra fornitura
elettrica e sicurezza dell’impianto: quanto incide la
fornitura di energia sulla sicurezza degli impianti?
È plausibile prevedere un risparmio energetico (e
quindi anche economico) virtuoso e nel contempo
garantire la sicurezza? Franco Torretta afferma
che “la sicurezza di un impianto a fune non è
in alcun modo compromessa dalla fornitura
energetica. La totalità degli impianti a fune aerei
è dotata di motori termici in grado di azionare
l’impianto in caso di mancanza della fornitura
elettrica. I motori termici possono avere la funzione
di gruppi elettrogeni per sostituirsi alla fornitura
della rete elettrica ovvero possono, normalmente
attraverso azionamenti idraulici ad essi collegati,
azionare direttamente l’impianto. Inoltre, il sistema
di supervisione e controllo è alimentato, a 24V, da
batterie in grado di assicurarne il funzionamento
anche in assenza della rete elettrica”. E conclude:
“In nessun modo, quindi, la mancanza di rete
elettrica può incidere sulla sicurezza del trasporto
e, di conseguenza, nessuna strategia di risparmio
energetico può comprometterne l’azionamento e il
sistema di supervisione e controllo dell’impianto”. •
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