Elevatori Magazine 1 - 2023

would like to take a cue from the data reported
by the ANIE Annual Report. In 2021 the
Italian lift and escalator industry was on an
expansionary path, marking an annual change
in aggregate turnover of 3.9% at current values.
Compared to previous years, the contribution to
growth did not come from exports, but from the
domestic market (+7.6%).
New equipment and modernisations on the
domestic market benefited from the boost
provided by the tax incentive measures for
construction, measures that will continue
to make their contribution for at least the
next three years, with the hope, moreover, of
making them structural. We are talking about
a full recovery post Covid, with double-digit
acceleration in 2022.
dai dati riportati dal Rapporto annuale ANIE.
Nel 2021 l’industria italiana degli ascensori e
scale mobili si è riposizionata su un percorso
espansivo, segnando una variazione annua del
fatturato aggregato del 3,9% a valori correnti.
Rispetto agli anni precedenti, il contributo alla
crescita non è arrivato dalle esportazioni, ma dal
mercato interno (+7,6%).
I nuovi impianti e le modernizzazioni sul
mercato nazionale hanno beneficiato della spinta
derivante delle misure di incentivazione fiscale
per le costruzioni, misure che continueranno
a dare il loro contributo almeno nei prossimi
tre anni, con la speranza peraltro di renderle
strutturali. Stiamo parlando di un pieno recupero
post Covid, con accelerazione a doppia cifra nel
2022.
Where do Italian companies stand with the
digitisation process?
The pandemic has certainly contributed to the
acceleration of digitisation processes within
companies: the dynamics are different
according to size, but the trend
is definitely in the direction of
‘functional’ digitisation for the
purpose of the business.
If I have to make a note, unlike
in many European countries
or in the Anglo-Saxon world,
today more than ever there is a
lack of ‘system’ connections. In
our case, to imagine that there is no
electronic register of installations or
that no ministry has an up-to-date database
on the number, age and perhaps regulatory
compliance of installations shows how far
we still have to go. Obviously, we need the
support (and I would even say push) from the
relevant institutions, among other things in full
coherence with the digital challenges related to
the NRRP (National Recovery and Resilience
Plan).
Angelo Fumagalli
A che punto sono le aziende italiane con il
processo di digitalizzazione?
La pandemia ha sicuramente contribuito
all’accelerazione dei processi di digitalizzazione
all’interno delle aziende: la dinamica è
differente in funzione della dimensione,
ma il trend è sicuramente nella
direzione di una digitalizzazione
‘funzionale’ allo scopo
dell’impresa.
Se devo fare un appunto, a
differenza di molti Paesi europei o
del mondo anglosassone, oggi più
che altro mancano connessioni ‘di
sistema’. Nel nostro caso, immaginare
che non ci sia un registro elettronico degli
impianti o che nessun Ministero disponga di
un database aggiornato su numerosità, vetustà
e magari rispondenza normativa degli impianti
mostra quanta strada dobbiamo ancora fare.
Ovviamente abbiamo bisogno del supporto (e
direi anche spinta) da parte delle Istituzioni
competenti, fra l’altro in piena coerenza con le
sfide digitali legate al PNRR (Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza).
Predictive Maintenance: how does it really work
today?
The lift is a means of urban mobility, moving
millions of people every day, as well as cars
or trains. There is therefore no reason to be
surprised that this mode of operation is also
beginning to become structurally evident in our
industry. We are now used to cars ‘signaling’
when there is a malfunction or ‘calling’ for
scheduled maintenance, and lifts with the same
functionality are already available.
Similarly, to the automotive world, our
concern will increasingly be to increase
the availability of facilities through remote
monitoring of them, 24 hours for
365 days.
By exploiting the large amount of data
available, predictive maintenance can be
structured to anticipate problems and be timely
when a fault needs to be rectified. Last but not
Manutenzione Predittiva: come funziona
veramente oggi?
L’ascensore è un mezzo di mobilità urbana, muove
milioni di persone al giorno, cosi come auto o
treni. Non c’è motivo quindi di stupirsi come anche
nel nostro settore questa modalità operativa inizi
a evidenziarsi in modo strutturale. Siamo ormai
abituati ad automobili che ‘segnalano’ quando
c’è un malfunzionamento o ‘chiamano’ per una
manutenzione programmata, e già sono disponibili
anche ascensori con le stesse funzionalità.
Analogamente al mondo automotive, la nostra
preoccupazione sarà sempre più quella di
aumentare la disponibilità degli impianti, attraverso
il monitoraggio remoto degli stessi, 24 ore per
365 giorni.
Sfruttando la grande mole di dati disponibile è
possibile strutturare una manutenzione predittiva
che permetta di anticipare le problematiche ed
essere tempestivi quando occorra ripristinare un
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