Genova
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1<br />
Impianto di risalita Principe-Oregina<br />
Il quartiere di Oregina è un quartiere popolare che consta di circa 13.000 abitanti (da Elenco pubblicazioni dell'Unità<br />
Organizzativa Statistica del Comune di <strong>Genova</strong> - 2006). Geograficamente, Oregina fa parte del vecchio Sestriere “San<br />
Teodoro” ed è costituito dalla parte collinare sopra la zona di Principe-Lagaccio. Il quartiere è attraversato da Salita<br />
Oregina, una classica creuza (stretto vicolo tipico del sistema di mobilità pedonale genovese) che porta dal santuario<br />
N.S. di Loreto fino alla stazione Principe passando per Via Napoli. Il collegamento con la parte bassa della città è<br />
attualmente garantito da due linee bus: linea 39 che collega il quartiere con la Stazione di Principe FS e la linea 40 che<br />
consente la connessione con la Stazione Brignole FS. Il nuovo impianto di risalita consentirà non solo una connessione<br />
continuativa nell’arco della giornata con la parte bassa della città, ma anche un ulteriore potenziamento del nodo di<br />
interscambio di Principe. Sono attualmente previste tre fermate: Stazione Brignole - Montegrappa – Manin.<br />
2<br />
Impianto di risalita Brignole-Manin<br />
Piazza Manin è ubicata nell’estremità est della cosiddetta Circonvallazione a monte e risulta punto di connessione<br />
strategica per tutta la parte est del quartiere di Castelletto. E’ attualmente servita da due principali linee Autobus<br />
(linea 34 e linea 36) che ne consentono il collegamento con il centro città e con le due principali stazioni FS (Brignole<br />
e Principe). In linea d’aria Piazza Manin si trova a meno di 600m dalla Stazione FS di Brignole, ma il dislivello<br />
altimetrico ne rende difficile l’accesso diretto; naturale risulta quindi l’inserimento di un sistema ettometrico<br />
(funicolare a binario unico con raddoppio centrale per incrocio vetture con una parte di tracciato in sotterraneo<br />
(lunghezza totale pari a 692ml)) che consenta collegamenti più rapidi e frequenti. Sono attualmente previste tre<br />
fermate: Stazione Brignole - Montegrappa – Manin. Anche in questo caso, tecnologie ad alimentazione elettrica,<br />
consentirebbe un notevole vantaggio dal punto di vista delle emissioni di CO2 in ambito urbano.<br />
3<br />
Impianto di risalita di Quezzi<br />
L’opera in oggetto consiste nella realizzazione di un ascensore inclinato per il trasporto pubblico di persone da Via<br />
Pinetti a Via Fontanarossa nel Comune di <strong>Genova</strong>, zona Quezzi (zona popolare densamente abitata).<br />
Il tracciato dell’impianto prevede un dislivello di 75,85 metri raggiunto attraverso un cambio di livelletta da 44.13° a<br />
30.33°, con un raggio di curvatura di circa mm 199.000. E’ prevista la realizzazione di due stazioni e di una fermata<br />
intermedia: la stazione di partenza inferiore è situata in prossimità dell’imbocco ovest della ex-galleria di rifugio<br />
antiaereo sita in via Pinetti<br />
L’impianto prevede la realizzazione di due stazioni e di una fermata intermedia.<br />
• Stazione di Via Pinetti: stazione inferiore;<br />
• Fermata di Via Portazza: intermedia;<br />
• Stazione di Via Fontanarossa: stazione superiore<br />
4<br />
Impianto di risalita di Villa Scassi<br />
L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo vano per l’ascensore con uscita entro la villa: la nuova<br />
localizzazione consente di eliminare le attuali criticità di accesso come la differenza di quota al di sopra della galleria<br />
ferroviaria e il percorso in curva cieca, con incremento della sicurezza per gli utenti. L’ascensore consente l’accesso<br />
all’ospedale di villa Scassi oltre che al quartiere circostante e al parco dall’alto. La riapertura dell’ascensore di villa<br />
Scassi con un percorso più diretto e sicuro costituisce incentivo all’utilizzo dei mezzi pubblici.<br />
Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni<br />
Positive ricadute della realizzazione dei due impianti potranno verificarsi su diversi fronti. Da un punto di vista<br />
sociale, l’installazione di un nuovo servizio di trasporto pubblico ad integrazione (o in parte sostituzione) di quello<br />
esistente, avrebbe sicuramente un largo consenso tra la cittadinanza andando ad innalzare il grado di<br />
soddisfacimento di abitanti di aree che, per le loro caratteristiche orografiche, risentono fortemente del problema<br />
del servizio di trasporto pubblico e della necessità di un collegamento più rapido col centro e il mare. Da un punto di<br />
vista infrastrutturale, la realizzazione dei nuovi impianti permetterà di potenziare i due nodi di interscambio<br />
Comune di <strong>Genova</strong> - Piano d’azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) Pagina 138