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Genova

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Nell’articolazione delle azioni, si è proceduto suddividendo azioni della stessa tipologia dentro un<br />

orizzonte temporale di breve (Short) e lungo (Long) periodo. In alcuni casi le schede fanno riferimento<br />

ad azioni che si protraggono e che hanno quindi una prima fase attuativa (S) ed una seconda (L) a<br />

lungo termine.<br />

In merito ad esse, è stato più volte specificato circa le previsioni di riduzione di CO2, che i risultati attesi<br />

tengono conto della contemporanea messa in opera degli interventi, quindi di una ricercata sinergia fra<br />

le azioni individuate. Ad esempio, la politica di regolamentazione della sosta non può essere considerata<br />

efficace se presa singolarmente, ma darà risultanze significative qualora associata ad un miglioramento<br />

generale del servizio TPL. Le percentuali assegnate riflettono quindi una simulazione di insieme che è<br />

stata effettuata nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità che il Comune di <strong>Genova</strong> ha recentemente<br />

approvato. Dal punto di vista del metodo di lavoro, le percentuali di riduzione della CO2 attribuite a<br />

ciascun intervento sono frutto di una stima di incidenza dei singoli interventi, effettuata a posteriori<br />

dopo la simulazione condotta sul totale degli interventi che costituiscono lo scenario prescelto dal<br />

piano 5 . Detto scenario raggiunge la riduzione del 18,63% dell’emissione di anidride carbonica, a cui sono<br />

stati aggiunti, previa validazione, ulteriori interventi previsibili (azioni inerenti la flotta municipale e il<br />

parco veicoli del gestore del TPL, il car sharing e la ciclabilità).<br />

All’interno del piano, alcune trasformazioni rilevanti dal punto di vista infrastrutturale sono state<br />

inserite come “scenario di riferimento”, ovvero le novità introdotte dal piano partono da uno stato di<br />

fatto in cui esse appaiono già recepite: nell’ambito del SEAP tuttavia, poiché detti interventi risultano<br />

essere di grande entità (in termini di tempi e risorse), sono stati considerati “azioni” correlate alla<br />

riduzione della CO2 per il loro contributo nei confronti della fluidificazione del traffico a breve e lungo<br />

termine (tunnel sub portuale, gronda autostradale, riqualificazione nodo San Benigno,…).<br />

Altre stime sono state condotte utilizzando ed adattando le indicazioni presenti in letteratura, riferite ad<br />

altri contesti o in senso generale. Altre iniziative potenzialmente collegabili sono state inserite nelle<br />

“tecnologie di supporto” come integrazione e presupposti di fattibilità alle azioni proposte. Nel caso<br />

della rete wireless metropolitana (TRA-L15), essa è stata inserita nel settore Trasporti in considerazione<br />

delle ricadute ipotizzabili sulla domanda di mobilità.<br />

Tecnologie di supporto alle azioni<br />

Il consumo energetico ed i conseguenti impatti sull’atmosfera delle attività di trasporti derivano dalla<br />

combinazione dei volumi di traffico delle diverse componenti della mobilità (passeggeri e merci) con i<br />

relativi valori di intensità energetica ed emissioni specifiche; su questa base, le possibili strategie di<br />

intervento sono due, l’una si rivolge al contenimento dei volumi di traffico, l’altra al miglioramento<br />

dell’efficienza energetica ed ambientale.<br />

Circa quest’ultimo obiettivo, la città intende dare una svolta nella razionalizzazione dei mezzi municipali<br />

e delle aziende partecipate (AMT innanzitutto, ASTER e AMIU), rinnovando il parco veicoli, inserendo<br />

mezzi a minore impatto oppure, come esempio virtuoso per la cittadinanza, non ricorrendo<br />

esclusivamente all’acquisto di nuovi veicoli ma sopperendo con abbonamenti car sharing. Ulteriori<br />

azioni utili in tal senso, suggeriti dalla letteratura e impiegati in altri contesti urbani, risultano essere i<br />

corsi eco-driving per una guida più sostenibile (desinati ad autisti TPL e a privati cittadini) e<br />

l’introduzione di biocarburanti, con tutte le operazioni ad essi correlate (infrastrutturazione della rete di<br />

distribuzione, sensibilizzazione dei cittadini, previsione di incentivi economici).<br />

Ma è a proposito del contenimento del numero e della lunghezza degli spostamenti motorizzati (in<br />

particolar modo di quelli privati) che <strong>Genova</strong> intende concentrare le sue forze, mediante un incremento<br />

5 Le simulazioni cui si fa riferimento hanno visto l’utilizzo del codice di calcolo TEE. Ved. Baseline (cap. 4)<br />

Comune di <strong>Genova</strong> - Piano d’azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) Pagina 70

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