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Genova

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volontari potrebbe essere inserito nello schema di induzione del dipartimento.<br />

Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni<br />

Per quanto riguarda i corsi essi potrebbero essere della durata di due mesi: uno per quanto riguarda il corso base (3<br />

incontri di due ore ciascuno a cadenza settimanale) e uno per ogni corso specifico (3 incontri di due ore ciascuno).<br />

La prima edizione del corso potrebbe partire nel mese di novembre e poi ripetersi ogni anno.<br />

Al contrario, considerando la terza sottoazione essa potrebbe essere impostata nel mese successivo alla fine dei corsi<br />

per poi continuare nel corso dell’ anno.<br />

Prevedibile svolgimento temporale<br />

All’interno del Comune di <strong>Genova</strong>, gli uffici che potrebbero essere coinvolti in tale azione sono quelli che si occupano<br />

della formazione del personale interno:<br />

Direzione “Gestione del personale”;<br />

Direzione “Organizzazione, sviluppo risorse umane e strumentali”;<br />

Themis.<br />

Attori coinvolti o coinvolgibili /Soggetti promotori<br />

Dal punto di vista finanziario le sottoazioni inerenti ai corsi potrebbero comportare dei costi legati all’attivazione dei<br />

corsi: docenti, sale, materiale.<br />

Per quanto riguarda la sottoattività “Azione W” sarebbe necessario elaborare i manuali e i posters da distribuire ai<br />

“volontari”. Manuali e poster possono essere realizzati internamente: i contenuti possono essere prodotti dai tecnici<br />

del comune, la parte grafica e la stampa elaborate insieme all’Ufficio Comunicazione del Comune di <strong>Genova</strong>. Le<br />

risorse economiche che la Civica Amministrazione mette annualmente a disposizione per la formazione del personale<br />

si compongono di diverse voci, di cui alcune preventivamente quantificabili con precisione, altre soggette a, seppur<br />

non rilevanti, scostamenti ed altre ancora individuabili a consuntivo:<br />

- il budget annualmente stanziato per le iniziative formative<br />

- gli stanziamenti per progetti finalizzati<br />

- i costi del personale dedicato alla funzione<br />

- i costi del personale impegnato in attività di docenza nei corsi<br />

- le spese legate alle trasferte per corsi di formazione<br />

- le spese generali (uso locali, materiale, strumentazione, ecc.)<br />

Per quanto riguarda il budget della formazione, occorre sottolineare l’impegno della Civica Amministrazione ad<br />

integrare le risorse inizialmente messe a disposizione dal bilancio dell’Ente, al fine di traguardare, nell’arco del<br />

triennio, la piena aderenza al dettato contrattuale che prevede la destinazione ad attività formative di una quota<br />

almeno pari all’1% della spesa complessiva del personale (art. 23, comma 2 CCNL 01/04/1999).<br />

La realizzazione di un articolato piano di formazione, in collaborazione con Themis, consente peraltro di avere una<br />

‘economia di scala’ nell’effettuare un elevato numero di iniziative, con un altrettanto elevato numero di partecipanti<br />

ed il conseguente abbattimento dei costi pro capite; tale circostanza consente di fare alcune considerazioni.<br />

Innanzitutto, le somme destinate direttamente alla realizzazione dei corsi (il budget e gli stanziamenti finalizzati,<br />

derivanti anche da finanziamenti comunitari, nazionali o regionali) rappresentano una percentuale considerevole<br />

della somma complessivamente destinata alla formazione; questo significa che le voci relative alle ‘altre spese’,<br />

altrove molto più considerevoli, incidono relativamente sullo stanziamento complessivo, e che quindi gran parte delle<br />

risorse viene direttamente destinata alle attività di aggiornamento.<br />

Inoltre, la pianificazione di interventi formativi ‘su misura’ per l’Ente permette di limitare la partecipazione del<br />

personale ad iniziative realizzate da altri soggetti fuori dal territorio cittadino, e riduce di conseguenza i costi legati<br />

alla ‘trasferta’.<br />

Valutazioni e strategie finanziarie<br />

La partecipazione attiva del personale,derivante dalle azioni formative esposte, avrebbe una generale e positiva<br />

ripercussione su tutte le attività dell’Amministrazione e, quindi, sull’attività di tutte le realtà esterne collegate. Inoltre<br />

sarebbe ottenibile un maggior comportamento eco-sostenibile da parte del personale interno sia durante l’orario di<br />

lavoro che durante il proprio tempo libero e questo comporterebbe sicuramente un risparmio energetico e una<br />

Comune di <strong>Genova</strong> - Piano d’azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) Pagina 265

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