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Genova

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TRA – L08 Nodi di interscambio<br />

Responsabile dell’attuazione<br />

Comune di <strong>Genova</strong> – Direzione Mobilità<br />

Premessa<br />

Il Comune di <strong>Genova</strong> ha svolto uno studio di fattibilità tecnica ed economica (mirato a realizzare un sistema di<br />

trasporto innovativo, preferibilmente a trazione elettrica, su assi protetti nella Valbisagno, tra Prato e la Foce e tra<br />

Marassi e Brignole, e lungo l’asse costiero tra Nervi e Sampierdarena.<br />

Il “sistema innovativo di superficie” prevede in totale:<br />

- 26 km di assi dedicati, con fermate ad alto livello di comfort<br />

- l’impiego dei sistemi tecnologici per la priorità semaforica del sistema<br />

- la realizzazione di zone di sosta residenziale e di interscambio<br />

- un incremento della velocità commerciale sugli assi protetti stimato intorno al 6 km/h.<br />

In particolare, l’individuazione del sistema di interscambio si suddivide in nodi pubblico-pubblico e privato-pubblico.<br />

Nella presente azione si fa riferimento all’intermodalità TPL e TPR, ma anche TPL-TPL; è indiscutibile che, per una<br />

complessiva efficacia del sistema, i nodi pubblico-pubblico e pubblico-privato sono correlati funzionalmente. In<br />

merito al contesto genovese, ad oggi, il numero massimo di interscambi avviene fra le stesse linee di trasporto<br />

pubblico automobilistico ed in misura inferiore con il servizio ferroviario e metropolitano. Tuttavia, le presenti azioni<br />

previste per il lungo termine, tengono conto di quanto già operato nel primo quinquennio di attività: ovvero della<br />

nuova offerta di interscambio dovuta a ascensori e prolungamento metropolitano: questi primi interventi, pur lontani<br />

dalla localizzazione dei secondi, contribuiscono ad una complessiva efficacia del sistema su scala metropolitana.<br />

Obiettivi dell’azione<br />

Gli interventi sul sistema di trasporto coinvolgono i seguenti elementi: le linee del sistema innovativo di trasporto<br />

pubblico di superficie, le tratte di prolungamento della metro, i sistemi di risalita, i nodi di interscambio pubblicopubblico<br />

e privato-pubblico. L’azione intende sviluppare ed attrezzare i nodi di interscambio individuati<br />

strategicamente sulla rete in modo da rendere accessibile l’offerta intermodale.<br />

Descrizione dell’azione<br />

La rete del sistema innovativo è in contatto con le principali infrastrutture di trasporto cittadine, mettendo in<br />

evidenza l’importanza di un’accurata progettazione dei poli di interscambio, siano essi legati a sistemi di park & ride,<br />

stazioni ferroviarie o metropolitane.<br />

Nel “sistema a “rete” ipotizzato si intende garantire :<br />

- Sincronizzazione degli orari delle linee per minimizzare i tempi di attesa<br />

- Tempi/distanze brevi di interscambio<br />

- Ottimo confort e sicurezza nell’interscambio<br />

- Buona qualità architettonica degli ambiti<br />

Sottoazioni (metodologia di implementazione):<br />

1 San Benigno<br />

Per i poli TPR-TPL, i parcheggi di interscambio, realizzati in prossimità di caselli autostradali per garantire<br />

l’interscambio con le linee di forza del servizio urbano, incrementano l’accessibilità pubblica al centro urbano in<br />

sostituzione degli spostamenti effettuati con mezzi privati sulle medie e lunghe distanze; il polo di interscambio in<br />

località San Benigno rientra nell’ottica di intermodalità tra le percorrenze autostradali e quelle urbane (il casello di<br />

Ge-Ovest è quello maggiormente sollecitato nell’area metropolitana).<br />

2 Pegli<br />

Per quanto riguarda Pegli, l’interscambio privilegia ed incentiva la modalità “marittima”, ovvero l’offerta della tratta<br />

Pegli - Porto Antico attraverso il nuovo servizio via mare all’interno della diga foranea (Navebus): si tratta infatti di un<br />

Comune di <strong>Genova</strong> - Piano d’azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) Pagina 185

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