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17 Sulla barca del Concilio. Un un vescovo - Parrocchia di santa ...

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intralcio sulla via <strong>del</strong>la giustizia sociale. Si con<strong>di</strong>vide cioè <strong>un</strong> senso <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffidenza<br />

e perfino <strong>di</strong> ostilità. L’azione pastorale <strong>del</strong>la Chiesa è guardata con in<strong>di</strong>fferenza,<br />

o si accoglie quanto sembra confortare il proprio progetto e la propria scelta. In<br />

qualche caso permane <strong>un</strong>a «simpatia» per Gesù Cristo, ma <strong>di</strong>ssociandolo dalla<br />

Chiesa che lo ann<strong>un</strong>cia. Quale pastorale? Certamente quella <strong>del</strong>la testimonianza,<br />

ma anche la pastorale incentrata sulla professione <strong>di</strong> fede in Cristo Signore<br />

e Salvatore; <strong>un</strong>a pastorale che, senza <strong>di</strong>sconoscere, anzi esaltando l’impegno<br />

<strong>del</strong>l’uomo per le opere <strong>del</strong>la giustizia, proclami con forza come «la salvezza<br />

non è solo frutto <strong>del</strong>la fatica umana» ma dono <strong>di</strong> Dio innanzitutto.<br />

Di <strong>un</strong> Dio che ama l’uomo, che si è manifestato in Gesù Cristo suo<br />

Figlio, che si fa garante <strong>del</strong>la vera libertà, chiedendo all’uomo, nella fede,<br />

l’accoglienza <strong>del</strong> comando <strong>del</strong>l’amore. <strong>Un</strong>a pastorale, in breve, incentrata<br />

sulla Rivelazione <strong>di</strong> Dio, come vocazione <strong>del</strong>l’uomo e rivelazione <strong>del</strong>l’uomo<br />

a se stesso. Il <strong>Concilio</strong> nella costituzione Gau<strong>di</strong>um et Spes, che lei ha citato,<br />

dà non poche in<strong>di</strong>cazioni in questo senso, mostrando come dalla fede possa<br />

trarre ispirazione <strong>un</strong>a visione e <strong>del</strong>l’uomo e <strong>del</strong>la società e <strong>del</strong>la storia: <strong>un</strong>a<br />

visione nella quale la celebrazione e l’onore reso a Dio non sono <strong>di</strong>sgi<strong>un</strong>ti dal<br />

riconoscimento <strong>del</strong>la grandezza <strong>del</strong>l’uomo.<br />

L’enciclica Ecclesiam Suam e la esortazione Evangelii N<strong>un</strong>tian<strong>di</strong> danno<br />

anche sicuri criteri <strong>di</strong> metodo.<br />

E’ solo <strong>un</strong> cenno questo che ho fatto. Non vorrei però tacere il valore e la<br />

rilevanza che hanno la testimonianza sia dei cristiani sia <strong>del</strong>la intera Chiesa.<br />

<strong>Un</strong>a testimonianza <strong>di</strong> libertà, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco, <strong>di</strong> povertà; <strong>un</strong>a testimonianza <strong>di</strong><br />

servizio che riveli quali sono le esigenze <strong>del</strong>la fede nel Signore e confermi,<br />

per ripetere le parole <strong>di</strong> Sant’Ireneo, che «la gloria <strong>di</strong> Dio è la vita <strong>del</strong>l’uomo;<br />

la vita poi <strong>del</strong>l’uomo è la contemplazione <strong>di</strong> Dio».<br />

Quale accoglienza sia riservata a questa azione <strong>del</strong>la Chiesa e come sia<br />

accolta la sua testimonianza, non possiamo prevedere. Ma non è questo che<br />

deve scoraggiare. La Chiesa ha coscienza <strong>del</strong>la sua missione e deve compierla<br />

con fe<strong>del</strong>tà e senza riserve. Il resto è affidato all’azione <strong>del</strong>lo Spirito ed ai<br />

tempi <strong>di</strong> maturazione <strong>del</strong>le coscienze: tempi che non coincidono con quelli<br />

dei nostri quadranti. C’è <strong>un</strong>a virtù non sempre onorata come merita: la virtù<br />

<strong>di</strong> «pazienza» che vuol <strong>di</strong>re: soffrire la realtà <strong>del</strong>le cose, mantenendo viva la<br />

speranza, che è forza <strong>di</strong> azione, oltre che attesa <strong>del</strong> tempo <strong>di</strong> Dio. Conservo la<br />

convinzione che il faticoso travaglio <strong>del</strong>la Chiesa in questi anni, la sua generosa<br />

volontà missionaria, la sua stessa sofferenza preludano a tempi nuovi. Già ci<br />

sono inizi. La Chiesa <strong>del</strong> futuro sarà ancora la Chiesa <strong>del</strong> futuro <strong>del</strong>l’uomo.<br />

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