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17 Sulla barca del Concilio. Un un vescovo - Parrocchia di santa ...

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particolare modo <strong>di</strong> vivere, a ness<strong>un</strong>a consuetu<strong>di</strong>ne antica e recente» (GS<br />

58). «Essa fe<strong>del</strong>e alla propria tra<strong>di</strong>zione e nello stesso tempo cosciente <strong>del</strong>la<br />

missione <strong>un</strong>iversale può entrare in com<strong>un</strong>ione con le <strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> cultura;<br />

tale com<strong>un</strong>ione arricchisce tanto la Chiesa stessa quanto le varie culture» (GS<br />

58).<br />

Su questo p<strong>un</strong>to la rifl essione dei Padri conciliari fu particolarmente<br />

attenta, come è dato rilevare dai vari interventi. Dire semplicemente che la<br />

Chiesa non si lega a ness<strong>un</strong>a forma <strong>di</strong> cultura non sembra <strong>del</strong> tutto esatto:<br />

non si può infatti immaginare <strong>un</strong>a specie <strong>di</strong> messaggio cristiano senza<br />

alc<strong>un</strong>a ra<strong>di</strong>ce, quasi fuori <strong>del</strong> tempo e <strong>del</strong>lo spazio, che si sarebbe espresso<br />

successivamente nelle <strong>di</strong>verse culture.<br />

La Rivelazione è venuta agli uomini, nella sua lettera ispirata, nel quadro<br />

<strong>del</strong>la cultura ebraica ed ellenica. Non solo, ma la Chiesa deve restare fe<strong>del</strong>e<br />

alla propria tra<strong>di</strong>zione; o forse meglio, al modo come la tra<strong>di</strong>zione è pervenuta<br />

alla Chiesa, così come si è espressa nella sua fase costitutiva. Alc<strong>un</strong>i dati<br />

culturali sono inevitabilmente implicati in questa fase decisiva e la Chiesa<br />

non può rin<strong>un</strong>ciarli.<br />

Non si tratta <strong>di</strong> <strong>un</strong> attaccamento formale, ma <strong>di</strong> <strong>un</strong>a memoria vivente.<br />

La congi<strong>un</strong>zione <strong>del</strong>la situazione culturale ellenico-giudaica con la prima<br />

pre<strong>di</strong>cazione cristiana è qualcosa <strong>di</strong> piú che <strong>un</strong> puro caso. Non si richiamano<br />

perciò in causa i termini greci <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>i Concili né si possono <strong>di</strong>menticare<br />

le ra<strong>di</strong>ci semitiche <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>e parole; si deve piuttosto restare fe<strong>del</strong>i a questo<br />

ra<strong>di</strong>camento giudaico-ellenico in <strong>un</strong>'apertura a nuove recezioni. È quanto, ci<br />

sembra, intende il testo conciliare col riferimento alla missione <strong>un</strong>iversale<br />

<strong>del</strong>la Chiesa, con le sue esigenze <strong>di</strong> confronto e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo con le<br />

<strong>di</strong>fferenti culture.<br />

Ecco alc<strong>un</strong>i fra i molti criteri che il <strong>Concilio</strong> in<strong>di</strong>ca per orientare verso<br />

quella com<strong>un</strong>ione fra fede e cultura dalla quale sono da attendersi reciproci<br />

vantaggi.<br />

Dovremmo a questo p<strong>un</strong>to fare <strong>un</strong>'attenta analisi degli apporti che da <strong>un</strong>a<br />

parte la fede offre alla cultura con la sua concezione <strong>del</strong> mondo e <strong>del</strong>la storia,<br />

la sua integrale visione <strong>del</strong>l'uomo, <strong>del</strong>la sua vocazione a fi glio <strong>di</strong> Dio, <strong>del</strong>le<br />

sue responsabilità storiche; e dall'altra degli apporti che la cultura dà alla fede<br />

nelle sue molteplici espressioni, come sforzo <strong>di</strong> liberazione, come tensione<br />

e ricerca <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> convivenza civile sempre piú umane, come dominio<br />

sulla natura, come coscienza critica e linguaggio. Ma questo ci porterebbe<br />

ben oltre i limiti che qui ci siamo imposti. Riteniamo perciò piú utile ai fi ni<br />

nostri soffermarci su alc<strong>un</strong>e note che debbono qualifi care il <strong>di</strong>alogo in vista<br />

<strong>di</strong> <strong>un</strong>a <strong>di</strong>namica integrazione e sintesi fra fede e cultura.<br />

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