Epistola di Paolo ai Filippesi Introduzione - CRISTIANI EVANGELICI
Epistola di Paolo ai Filippesi Introduzione - CRISTIANI EVANGELICI
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Benché questa pericope <strong>di</strong> versetti sia caratterizzata da delle specifiche informazioni, non si deve<br />
considerare questa porzione <strong>di</strong> Scrittura come un brano freddo e lontano da noi, ma ispirato e<br />
ricco <strong>di</strong> insegnamento.<br />
Dobbiamo ricordarci che nella Scrittura niente è lasciato al caso, ma tutto contribuisce a molteplici<br />
insegnamenti per ciascuno <strong>di</strong> noi.<br />
1. Le caratteristiche <strong>di</strong> Timoteo (Fl 2:19-22).<br />
L’apostolo inizia questa porzione della lettera, in<strong>di</strong>cando con cura e precisione quelle che erano<br />
le caratteristiche del suo amato collaboratore, cioè Timoteo.<br />
Dobbiamo tenere presente questo atteggiamento <strong>di</strong> <strong>Paolo</strong>: egli si preoccupa <strong>di</strong> elogiare con ragione<br />
quest’uomo, a motivo del suo stato spirituale.<br />
Questo ci insegna a stimare i nostri fratelli e sorelle superiori a noi stessi (v.3) e a non avere nessun<br />
impe<strong>di</strong>mento nell’incoraggiarli. Dobbiamo ammettere che numerose volte su lascia spazio<br />
alla critica spicciola e talvolta ingiusta e si ignora questo preciso insegnamento della Scrittura:<br />
stimare, valorizzare gli altri membri del Corpo <strong>di</strong> Cristo. Quin<strong>di</strong> in questa pericope <strong>di</strong> versetti si<br />
possono fare <strong>di</strong>verse considerazioni.<br />
• 1. La scelta <strong>di</strong> <strong>Paolo</strong> (v.19a). Nella prima parte del v.19, l’apostolo afferma chiaramente che<br />
la sua speranza era quella <strong>di</strong> mandare Timoteo alla chiesa <strong>di</strong> Filippi. Quin<strong>di</strong>, questa scelta da<br />
lui fatta non è risultata una decisione affrettata, come molte volte capita da un punto <strong>di</strong> vista<br />
umano, ma ricondotta alla persona che rappresentava Timoteo. Inoltre, questa sua speranza<br />
sottolinea ed evidenzia il fatto inconfutabile che tutto è nella mani <strong>di</strong> Dio.<br />
Giacomo, nel parlare <strong>di</strong> coloro che progettavano dei piani con l’unico intento <strong>di</strong> arricchirsi e<br />
guadagnare afferma “Dovreste <strong>di</strong>re invece: Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o<br />
quest’altro” (Gm 4:15).<br />
Troppe volte si perde <strong>di</strong> vista questo insegnamento: si progettano tanti piani per il futuro, <strong>di</strong>menticando<br />
che tutto è nelle mani <strong>di</strong> Dio.<br />
La scelta <strong>di</strong> <strong>Paolo</strong> era caratterizzata da una speranza, poiché egli non sapeva quello che sarebbe<br />
accaduto successivamente. Tutti i nostri piani devono avere una caratteristica necessaria:<br />
devono anche essere i piani <strong>di</strong> Dio!<br />
• 2. La missione <strong>di</strong> Timoteo (v.19b). Il mandare Timoteo alla chiesa <strong>di</strong> Filippi, non sarebbe<br />
stata soltanto un’occasione per quest’uomo <strong>di</strong> sperimentare la comunione fraterna con i filippesi,<br />
ma altresì la sua missione avrebbe avuto un’importanza, rilevante, per <strong>Paolo</strong> nel ricevere<br />
le notizie <strong>di</strong> quella chiesa. Tutto questo, per sod<strong>di</strong>sfare un preciso bisogno <strong>di</strong> <strong>Paolo</strong>: essere<br />
incoraggiato. Poco prima, egli aveva sottolineato l’importanza dell’incoraggiamento nella<br />
sfera della comunione fraterna (Fl 2:1).<br />
Infatti la lettera che l’apostolo stava elaborando per la chiesa <strong>di</strong> Filippi sarebbe stata un’utile<br />
strumento per incoraggiare i loro cuori, per consolarli e per spiegare determinati insegnamenti.<br />
Ora <strong>Paolo</strong> desidera che i filippesi, me<strong>di</strong>ante Timoteo, lo informino della loro situazione.<br />
Questa è un’ulteriore riprova che i filippesi occupavano un’importante posto nel cuore<br />
dell’apostolo e non possiamo fare a meno <strong>di</strong> domandarci se anche noi ci preoccupiamo nella<br />
stessa maniera, se anche noi desideriamo essere informati sulla situazione in cui i nostri fratelli<br />
si trovano.<br />
Noi dobbiamo vivere nell’unità, per questo è importante conoscere le loro vicissitu<strong>di</strong>ni affinchè<br />
il nostro cuore sia incoraggiato.<br />
• 3. Il valore <strong>di</strong> Timoteo (v.20). Potrebbero sembrare eccessive le parole che qui <strong>Paolo</strong> utilizza<br />
per descrivere lo stato spirituale <strong>di</strong> Timoteo, ma se si riflette bene, non lo sono per niente. <strong>Paolo</strong><br />
era un<br />
uomo che desiderava <strong>di</strong>re sempre la verità, egli si limita a sottolineare giustamente il<br />
valore che aveva questo suo collaboratore. Certamente, visto che queste parole sono<br />
inserite nella Parola <strong>di</strong> Dio, <strong>di</strong>ciamo che l’apostolo ha agito giustamente, ma qual’ è il<br />
nostro atteggiamento verso coloro che sono dei servi <strong>di</strong> Dio e che si pro<strong>di</strong>gano per<br />
l’opera <strong>di</strong> Dio? Rimaniamo forse nella nostra in<strong>di</strong>fferenza e nel nostro in<strong>di</strong>vidualismo,<br />
oppure sottolineiamo agli altri le loro caratteristiche?<br />
In questo versetto si possono notare due caratteristiche:<br />
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