09.06.2013 Views

Epistola di Paolo ai Filippesi Introduzione - CRISTIANI EVANGELICI

Epistola di Paolo ai Filippesi Introduzione - CRISTIANI EVANGELICI

Epistola di Paolo ai Filippesi Introduzione - CRISTIANI EVANGELICI

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

izzati da un apparenza che umanamente parlando può adescare, ma dalla <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong><br />

una vita spirituale concreta e manifesta. Deve esserci sostanza!<br />

Se <strong>Paolo</strong> ha definito queste persone “cattivi oper<strong>ai</strong>”, evidentemente le loro azioni si concentravano<br />

soltanto su un fatto esteriore e su un servire loro stessi.<br />

• 3. Bisognava fare attenzione da quelli che si facevano mutilare (v.2b). La traduzione Diodati<br />

sostituisce al termine “mutilare”, la parola “rici<strong>di</strong>mento” in<strong>di</strong>cando quin<strong>di</strong> un taglio. Dal<br />

contesto <strong>di</strong> tutto il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> <strong>Paolo</strong> si può concludere che questo taglio è relativo alla circoncisione<br />

esteriore. Per questo vi era apparenza. I filippesi dovevano fare attenzione e guardarsi<br />

da coloro i quali si facevano circoncidere evidentemente per la grande convinzione, fiducia<br />

ed importanza che essi manifestavano per quest’atto, invece <strong>di</strong> porre la dovuta attenzione e<br />

fede soltanto nel Signore Gesù. I cari <strong>di</strong> Filippi non dovevano essere influenzati da queste idee!<br />

L’apostolo <strong>Paolo</strong> poteva <strong>di</strong>re nell’epistola <strong>ai</strong> Romani riguardo alla circoncisione “Giudeo<br />

infatti non è colui che è tale all’esterno; e la circoncisione non è quella esterna, nella<br />

carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello<br />

spirito, non nella lettera; <strong>di</strong> un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio”<br />

(Ro 2:28-29).E’ necessario confidarsi non nella carne, ma esclusivamente nel Signore Gesù,<br />

quale unico Salvatore e Signore. Nient’altro deve interferire in questo rapporto <strong>di</strong> fiducia.<br />

Non giova a niente attenersi ad un formalismo esteriore . Per cui come i filippesi dovevano<br />

guardarsi da queste persone, così il credente deve guardarsi da ogni genere <strong>di</strong> pensiero, anche<br />

suo, che vada contro all’unico e vero insegnamento della Parola <strong>di</strong> Dio. Troppe ideologie<br />

sminuiscono la Persona <strong>di</strong> Cristo, ed il caso del cap.3 dei <strong>Filippesi</strong> ne è una testimonianza. E’<br />

necessario che la nostra fede in Cristo rimanga salda, senza essere corrotta da delle convinzioni<br />

che rimangono puramente ed esclusivamente umane. Queste persone si facevano circoncidere<br />

esteriormente, ma <strong>Paolo</strong> spiega in una maniera assoluta quale sia il vero significato<br />

della circoncisione, per non lasciare alcun dubbio.<br />

2.2 - La vera circoncisione - (Fl 3:3-4).<br />

<strong>Paolo</strong> continua il suo <strong>di</strong>scorso spiegando il significato <strong>di</strong> una circoncisione vera ed autentica. Infatti<br />

egli afferma “perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo<br />

dello Spirito <strong>di</strong> Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella<br />

carne; benché io avessi motivo <strong>di</strong> confidarmi anche nella carne” (vv.3-4a).<br />

Questa spiegazione è costituita da determinati argomenti.<br />

• 1. L’identificazione dei veri circoncisi (v.3a). <strong>Paolo</strong> afferma chiaramente che i circoncisi<br />

veri non sono coloro che si sono procurati un taglio esteriore, ma l’apostolo li include in una<br />

sola parola cioè “noi”.<br />

Quin<strong>di</strong>, è palese che <strong>Paolo</strong> in<strong>di</strong>chi la sua stessa persona e i filippesi e questa precisazione non<br />

è da ignorare. Infatti, questi ultimi erano abitanti della città <strong>di</strong> Filippi, che era a sua volta macedone,<br />

situata in Tracia. Per cui i filippesi non appartenevano al popolo ebr<strong>ai</strong>co. Tutto ciò<br />

significa che la vera circoncisione esula dal fatto <strong>di</strong> appartenere al popolo d’Israele. Per il<br />

Giudeo questo era certamente una pazzia, ma per il credente è una realtà, poiché Cristo “dei<br />

due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro <strong>di</strong> separazione abolendo nel suo<br />

corpo terreno la causa dell’inimicizia, la legge fatta <strong>di</strong> comandamenti in forma <strong>di</strong> precetti,<br />

per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo nuovo facendo la pace; e per riconciliarli tutti<br />

e due con Dio in un corpo unico me<strong>di</strong>ante la sua croce, sulla quale fece morire<br />

l’inimicizia” (Ef 2:14-16). In Cristo noi abbiamo tutto pienamente!<br />

• 2. L’atteggiamento dei veri circoncisi (v.3b). Dall’esame del v.3 si possono notare almeno<br />

tre atteggiamenti che il credente, quale vero circonciso compie nei confronti <strong>di</strong> Dio. Ecco la<br />

<strong>di</strong>versità <strong>di</strong>versi da coloro che si confidavano in un segno esteriore.<br />

Prima <strong>di</strong> tutto il culto a Dio per mezzo dello Spirito, poiché Lui ne è degno.<br />

In secondo luogo, è necessario porre sempre come punto <strong>di</strong> riferimento la Persona <strong>di</strong> Cristo,<br />

riversando su <strong>di</strong> Lui tutto il nostro interesse. Ed infine il credente non deve confidarsi nella<br />

sua carne, cioè in quelle che sono le cose terrene e l’esteriorità. Per l’Ebreo questi vantaggi<br />

erano rappresentati d<strong>ai</strong> privilegi <strong>di</strong> razza, <strong>di</strong> casta, <strong>di</strong> nazione, osservanze e riti particolari <strong>di</strong><br />

un popolo come le prescrizioni e i riti della Legge mos<strong>ai</strong>ca. Inoltre, spiritualmente parlando,<br />

nella carne “non abita alcun bene” (Ro 7:18). Ecco, perché l’atteggiamento esteriore, senza<br />

un convincimento <strong>di</strong> cuore non è gra<strong>di</strong>to a Dio, per cui <strong>Paolo</strong> inizia ad elencare quelle che e-<br />

47

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!