reale e/o virtuale nelle scene pittoriche del pintoricchio
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Oplontis, fabbrica <strong>del</strong>la conoscenza tra materiale e immaginario<br />
“un vero contributo al sapere visivo perché stabiliscono un superamento storico <strong>del</strong><br />
fare monolitico e tradizionale, creando una discontinuità linguistica, che trasforma<br />
l’arte in un crogiolo interiore e soggettivo e l’opera in un amalgama che produce<br />
nuove visioni” 2 .<br />
È questo tipo di intenzione a costituire il fondamento <strong>del</strong>la rappresentazione prospettica<br />
<strong>del</strong>l’antichità che si propone, in più declinazioni, di dare forma ad uno spazio illusorio<br />
intuibile al di là <strong>del</strong>lo spazio <strong>reale</strong>. In tal senso la villa di Poppea ad Oplontis 3<br />
fornisce più di un esempio di architettura dipinta integrata da giochi di luce e colori<br />
che imitano magistralmente luce e colori naturali, contribuendo a restituire un’immagine<br />
fortemente illusoria, in labile equilibrio tra realtà ed apparenza dove, senza dubbio,<br />
ha giocato un ruolo fondamentale l’”intuizione” <strong>del</strong>la prospettiva.<br />
Lo spazio suggerito dalle architetture dipinte si fonde, in questa villa, con lo spazio<br />
<strong>reale</strong> <strong>del</strong>l’architettura costruita, confondendo e coinvolgendo lo spettatore in una nuova<br />
dimensione percettiva. L’impianto distributivo <strong>del</strong>la splendida residenza rinvenuta nel<br />
territorio di Torre Annunziata segue assi prospettici ben definiti a cui le pitture si collegano<br />
divenendo parte integrante <strong>del</strong>l’architettura: le facciate vengono progettate in<br />
funzione <strong>del</strong>la visione dinamica e tangenziale che se ne deve avere, i giardini vengono<br />
decorati con mosaici, mentre gli ambienti interni con pitture parietali che dilatano<br />
lo spazio <strong>reale</strong>.<br />
Tanto l’architettura quanto la pittura sono esemplificative sia <strong>del</strong> modo di organizzare<br />
lo spazio che <strong>del</strong> gusto <strong>del</strong>l’epoca; elemento fondamentale <strong>del</strong>lo stesso disegno<br />
architettonico di questa residenza, la decorazione parietale si caratterizza infatti per la<br />
continua ricerca di sempre<br />
nuove e ardite visioni: le<br />
prospettive architettoniche<br />
sono realizzate secondo<br />
uno spiccato gusto per la<br />
scenografia teatrale applicata<br />
alla decorazione pittorica,<br />
teso a determinare l’il-<br />
2 Assi visivi e percorsi all'interno<br />
<strong>del</strong>la villa.