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reale e/o virtuale nelle scene pittoriche del pintoricchio

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IL PIANO DELLE STRADE ROTABILI<br />

DELLA PENISOLA SORRENTINA-AMALFITANA DEL 1840<br />

di MARIA ARCHETTA RUSSO<br />

Fino ai primi decenni <strong>del</strong>l’Ottocento, la Penisola Sorrentina-Amalfitana fu priva di<br />

percorsi veicolari, in quanto le comunicazioni tra i centri litoranei si svolgevano<br />

per mare, mentre una fitta rete di disagevoli mulattiere, in gran parte di origine medievale,<br />

permetteva di inoltrarsi fino al golfo di Castellamare ed alla piana <strong>del</strong> Sarno1 .<br />

Di conseguenza, per tutto il secolo, le popolazioni locali avanzarono ripetute istanze,<br />

perché venissero creati idonei collegamenti terrestri con Salerno e con Napoli, soprattutto<br />

in vista <strong>del</strong> potenziamento degli scambi commerciali.<br />

Il programma di viabilità, varato nel 1806 dal governo francese, contemplò la congiunzione<br />

di Amalfi alla capitale, mediante una rotabile finanziata dalle comunità interessate,<br />

per la quale si propose il transito per Agerola, verso Castellammare di Stabia,<br />

oppure per Maiori e Tramonti, fino al valico di Chiunzi e da qui a Nocera.<br />

Dopo accesi dibattiti, si optò per quest’ultima soluzione e, nel 1811, si avviarono i<br />

lavori. Le molteplici difficoltà incontrate nell’attraversamento <strong>del</strong>l’impervia valle tramontana<br />

costrinsero, nel 1828, all’abbandono dei tratti ultimati ed alla decisione di<br />

far procedere l’intera arteria lungo la costa, innestandola a Vietri sulla Strada Regia<br />

per le Calabrie.<br />

Il nuovo progetto fu affidato, nel 1835, all’ing. Luigi Giordano e completato entro<br />

il 18532 .<br />

Nel frattempo, anche in seguito alle richieste dei comuni <strong>del</strong> versante occidentale, che<br />

sollecitavano il prolungamento almeno con una cavalcabile fino a Positano, il tecnico<br />

<strong>del</strong>ineò un organico piano, ad integrazione <strong>del</strong>la carrozzabile per Sorrento -da lui<br />

ideata ed appena conclusa3- e <strong>del</strong>la Amalfi-Vietri, in avanzata realizzazione.<br />

Il programma fu riprodotto<br />

su una planimetria a colori,<br />

di notevole qualità formale,<br />

comprendente l’ambito che<br />

va da Pagani al mare e da<br />

Capo d’Orso a Piano di<br />

Sorrento4 .<br />

Grazie alla puntuale messa<br />

1 L. Giordano, Pianta di una<br />

parte <strong>del</strong>la Penisola Sorrentina con<br />

la designazione <strong>del</strong>le due strade di<br />

Sorrento e di Amalfi <strong>del</strong>le altre che<br />

si progettano…, Napoli 27 ottobre<br />

1840, scala palmi 1/14.000, Biblioteca<br />

Nazionale di Napoli, Sezione<br />

manoscritti, B.a 5c-50.<br />

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