reale e/o virtuale nelle scene pittoriche del pintoricchio
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L’Università nel Centro Storico di Napoli<br />
citta<strong>del</strong>le conventuali: “chi attraversa la Napoli antica e barocca osserva come, ogni<br />
tanto, il trito chiaroscuro dei balconi e <strong>del</strong>le finestre sia interrotto da un’alta parete<br />
intonacata, senza alcuna apertura, che separa e protegge un silenzioso chiostro dalla<br />
tumultuosa angustia <strong>del</strong>la strada adiacente. Tale contrasto fa pensare a quello che dovettero<br />
offrire le maggiori vie di Pompei lungo le quali, come testimonia la presenza<br />
di numerose botteghe, si muoveva una folla non molto diversa da quella <strong>del</strong>la moderna<br />
Partenope: anche lì i rumori giungevano con un’eco affievolita, un incessante<br />
brusio, nei vari peristili <strong>del</strong>le case patrizie” 3 .<br />
Il sito attualmente occupato da diverse facoltà universitarie interessa un’area <strong>del</strong> centro<br />
antico di Napoli, il nucleo fondativo di Neapolis. Partendo dalla collina di Sant’Aniello<br />
a Caponapoli, margine nord-occidentale <strong>del</strong> centro antico, scendendo per via<br />
Luigi De Crecchio, per il suo proseguimento di via <strong>del</strong> Sole, fino a piazza San Domenico<br />
Maggiore, e da qui proseguendo per via Mezzocannone ci imbattiamo tuttora<br />
in numerosi edifici a destinazione universitaria.<br />
Una ricostruzione <strong>del</strong>la morfologia <strong>del</strong> sito di nostro interesse al tempo dei primi insediamenti<br />
è necessaria per comprendere le direttrici di sviluppo di tale area. Nell’area<br />
di studio si possono individuare due terrazze (<strong>del</strong>le tre su cui si sviluppa il centro<br />
antico di Napoli): una<br />
corrispondente all’altura di<br />
Sant’Aniello a Caponapoli<br />
che degrada fino a San Pietro<br />
a Majella, l’altra <strong>del</strong>imitata,<br />
verso mare, dalle alture<br />
<strong>del</strong> Monterone e di<br />
San Giovanni Maggiore.<br />
All’interno di tale sistema<br />
di alture si aprivano una serie<br />
di impluvi naturali per<br />
il deflusso <strong>del</strong>le acque piovane<br />
che dalla parte alta<br />
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La Seconda Università degli<br />
Studi di Napoli nel Centro Storico.