reale e/o virtuale nelle scene pittoriche del pintoricchio

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5-6 806 5 Su Cunventu: aula principale. 6 Su Cunventu: ambiente adiacente la cappella laterale. Note 1 C. PISU, L’architettura di influenza catalana nei paesi del centro Sardegna: rilievi, analisi grafiche e confronti, Tesi di dottorato, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Cagliari, A.A. 2005-2008, XXI ciclo. 2 ANGIUS-CASALIS, Dizionario storiografico statistico commerciale degli statuti di S.M. Il Re di Sar- degna, vol. I, Torino 1833, p.189.. Architettura catalana nel centro di Busachi
SISTEMI "PRODUTTIVI" NEL PAESAGGIO RURALE SICILIANO di MARIA RITA PIZZURRO Nelle trame del paesaggio rurale siciliano in epoca pre-industriale si sono sviluppate, in base alla conformazione geo-morfologica dei luoghi e alla disponibilità di materie prime, diverse attività imprenditoriali produttive che hanno contributo alla crescita socio-economica locale. Particolarmente fruttuose si sono rilevate le produzioni legate alla tecnologia dei mulini ad acqua. Sorti lungo i versanti di valli ricche di sorgenti e di corsi d’acqua, tali apparati idraulici ingegneristici adottavano -in relazione alle connotazioni orografiche del sito e alle risorse idriche presenti- tipologie di funzionamento ad asse verticale o ad asse orizzontale. Nel territorio agricolo di Sicilia, per la ridotta portata delle reti fluviali, si sviluppò maggiormente l’impianto di mulini ad asse verticale con ruota idraulica orizzontale a pale. Con ingegnosi sistemi di canalizzazioni, le acque fluviali, addotte in grandi vasche verticali di carico (vutti), erano convogliate in uno stretto condotto (cannedda) dal quale uscivano a forte pressione investendo le pale della ruota e generando così energia meccanica dal moto rotatorio1 . La ricerca in itinere indaga le interessanti tracce del sistema di mulini ad azionamento idraulico ricadenti, nell’entroterra palermitano, nella Valle dello Jato, utilizzati prevalentemente per la molitura del grano. La Valle in esame, circondata da un suggestivo anfiteatro naturale di cime emergenti2 , è segnata ancor oggi dal sinuoso scorrere dell’omonimo fiume che, pur dividendo fisicamente in due parti il territorio, ne ha costituito per secoli elemento di aggregazione e di vitalità economica e commerciale. L’abbondanza di acqua, di fauna, di pesci, di flora e la fertilità del suolo hanno incentivato, sin da epoca preistorica, la colonizzazione territoriale di popolazioni di diverse etnie e culture che hanno disegnato e plasmato gradualmente il paesaggio naturale3 . Reticoli idraulici e canalizzazioni di acque sorgive per usi urbani ed agricoli, coltivazioni erbacee ed essenze arboree sono intessuti tra le maglie regolari e irregolari dei campi. Viot- 1 Congegni idraulici per mulini ad acqua, disegni in proiezioni ortogonali (da Essai sur la maniere la plus avantageuse de costruire les machines hidrauliques, et in particulier les moulins a bled, Paris M. DCC. LXXXIII, tavola PL III). 1
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