reale e/o virtuale nelle scene pittoriche del pintoricchio
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Conoscenza è creatività<br />
<strong>del</strong>le architetture medievali esistenti.<br />
Partendo dal riferimento costante alla classicità, alla misura greca <strong>del</strong>la perfezione, all’euritmie<br />
e simmetrie, a cui si ispirarono la gran parte dei progettisti che operarono<br />
in epoca fascista, il Caronia Roberti, progetta un impianto planimetrico dalla geometria<br />
trapezoidale i cui lati obliqui convergono prospetticamente sulla facciata <strong>del</strong><br />
palazzo <strong>del</strong> Governo, come la cinquecentesca piazza <strong>del</strong> Campidoglio disegnata da<br />
Michelangelo sulla geometria <strong>del</strong> trapezio che enfatizza la prospettiva verso il fuoco<br />
visivo costituito dal palazzo Senatorio.<br />
Inoltre il progettista per accentuare la visione scenografica sulla torre <strong>del</strong> palazzo <strong>del</strong><br />
Governo disegna, su un tracciato preesistente, secondo il gusto classico dei grandi rettifili,<br />
dei giardini all’italiana (Versailles, Stupinigi) che anticipano la sorpresa, la nuova<br />
via Maestro Chiaramonte (tangente al preesistente palazzo Geracello) in asse alla slanciata<br />
“torre”, simbolo sedimentato di autorità e di controllo<br />
nella storia di Enna.<br />
L’ampia cultura <strong>del</strong> progettista, allievo <strong>del</strong> palermitano<br />
Ernesto Basile, incaricato oltre che <strong>del</strong> piano urbanistico<br />
anche alla progettazione di due nuovi edifici -il palazzo<br />
<strong>del</strong> Governo e quello <strong>del</strong> Consiglio provinciale <strong>del</strong>le Corporazioni-<br />
che <strong>del</strong>ineano l’invaso-piazza, riesce con “occhi<br />
nuovi” a reinterpretare l’atmosfera <strong>del</strong> luogo, rileggendo<br />
in chiave moderna i principi e gli elementi compositivi<br />
che nei secoli hanno caratterizzato la città.<br />
In maniera colta il Caronia rimedita i mo<strong>del</strong>li <strong>del</strong> passato<br />
più adatti al senso attuale <strong>del</strong>l’ “ambientalismo come<br />
scopo <strong>del</strong>l’architettura, cioè dar voce in armonia con il<br />
genius loci alle esigenze <strong>del</strong>l’oggi”<br />
e rivisita il passato<br />
come “veicolo per raggiungere<br />
l’espressione personale”<br />
3 , reiterando e reinterpretando<br />
il mo<strong>del</strong>lo me-<br />
3 Prospettiva <strong>del</strong> Palazzo <strong>del</strong> Governo<br />
dalla via Maestro Chiaramonte<br />
(Fondazione S. Caronia Roberti,<br />
Palermo).<br />
4 Plastico degli edifici prospicienti<br />
la piazza <strong>del</strong> Governo ad<br />
Enna (Fondazione S. Caronia Roberti,<br />
Palermo).<br />
5 L'invaso monumentale <strong>del</strong>la<br />
piazza <strong>del</strong> Governo predomina sul<br />
tessuto storicizzato <strong>del</strong> centro urbano<br />
di Enna.