reale e/o virtuale nelle scene pittoriche del pintoricchio
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La scrittura <strong>del</strong>lo spazio, rappresentazione <strong>del</strong> pensiero<br />
lo spazio cartesiano, il sistema proiettivo di Monge e la progressiva nascita di un'architettura<br />
prima aprospettica, e poi sempre più astratta e analitica. 1<br />
Bisogna allora riflettere, nel momento in cui si analizza e si disegna un’architettura<br />
esistente, anche su come e quanto nell’oggetto <strong>reale</strong> si rispecchi il modo che i suoi<br />
contemporanei avevano di rappresentarlo. Questa considerazione renderebbe evidente<br />
che sono le conoscenze stesse, spaziali e tecniche, che si riflettono nell'oggetto architettonico<br />
influenzandone la forma.<br />
Siamo spesso portati a considerare irrilevante il mezzo su cui abbiamo proiettato il<br />
pensiero: un foglio di carta, un videoterminale, un mo<strong>del</strong>lo tridimensionale o una<br />
formula matematica. Il mezzo, come ci insegnano gli studiosi di linguistica, è invece<br />
fondamentale, non solo perché senza un supporto non si potrebbero effettuare operazioni<br />
logiche complesse, ma soprattutto perché ogni strumento, il foglio di carta, il<br />
disegno, il computer, impone alla lunga le proprie leggi. Adoperando un certo strumento,<br />
piuttosto che un altro, il pensiero si snoda seguendo i percorsi suggeriti da<br />
quel mezzo espressivo.<br />
L’ultimo strumento in ordine di tempo che ha cambiato il nostro modo di strutturare<br />
il pensiero è stata l’informatica, che ha fatto emergere tecniche, modalità, possibilità<br />
e strumenti propri <strong>del</strong> computer (le interconnessioni dinamiche, le animazioni,<br />
i database, le simulazioni, i mo<strong>del</strong>li). In questo caso si è innestato un rapporto tra<br />
progetto e strumento guidato da una complessità che questi nuovi mezzi consentono.<br />
L'architettura si sta trasformando come processo ideativo e come esito in edifici profondamente<br />
ed intimamente diversi dai precedenti. L’influenza <strong>del</strong>la forza innovativa <strong>del</strong>lo<br />
strumento informatico sulla progettazione architettonica è stata da molti studiosi paragonata<br />
a quella <strong>del</strong>l’invenzione <strong>del</strong>la prospettiva; in ogni caso, le nuove spazialità<br />
che stanno emergendo possono essere comprese solo analizzandole congiuntamente<br />
alle tecniche di rappresentazione che le hanno generate e ne hanno reso possibile la<br />
realizzazione.<br />
Come scrive Carmine Gambar<strong>del</strong>la, “Lo spazio <strong>virtuale</strong> non è una sfida alla teoria<br />
<strong>del</strong>la rappresentazione, ma costituisce un momento sintetico<br />
che integra, assimila, supera e amplifica la pro-<br />
2 Dupérac: Il Campidoglio dopo<br />
la sistemazione michelangiolesca.