reale e/o virtuale nelle scene pittoriche del pintoricchio
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2 Veduta <strong>del</strong>l'area di S.Croce.<br />
Il disegno <strong>del</strong>la città<br />
quanto eliminava le cosiddette “zone morte” e permetteva di difendere con il fuoco<br />
d’infilata la cortina alla sua destra ed alla sua sinistra, fino ai bastioni contigui, ed essere<br />
a sua volta difeso da questi ultimi.<br />
Al fine di studiare l’evoluzione <strong>del</strong>la cinta muraria di Cagliari, sviluppatasi a partire<br />
dagli inizi <strong>del</strong> Cinquecento, si realizzerà un mo<strong>del</strong>lo digitale <strong>del</strong>la città a fine Quattrocento,<br />
nel periodo che precede la realizzazione dei nuovi baluardi.<br />
Tale mo<strong>del</strong>lo andrà a definire la base di partenza per lo studio dei progetti realizzati, a partire<br />
dai primi interventi <strong>del</strong> Vicerè Dusay (1503) per giungere alle opere iniziate dal cremonese<br />
Rocco Capellino (1552-1572) e completate dai fratelli Palearo Fratino (1573-1578).<br />
Cagliari, la cinta medievale e gli interventi di adeguamento<br />
L’occupazione di Otranto (1480) da parte dei Turchi, creò non poche preoccupazioni<br />
agli Aragonesi, insediatisi nell’Isola a partire dal 1323 e diede la spinta decisiva verso<br />
una politica di ammodernamento <strong>del</strong>le fortificazioni realizzate, a partire dal XII secolo,<br />
dalle genti pisane e genovesi. A seguito di un sopralluogo (1481) presso le mura<br />
cittadine venne inviata una richiesta al re Ferdinando II affinché si provvedesse ad un<br />
miglioramento <strong>del</strong>le difese <strong>del</strong> capoluogo isolano ed in particolare dei quartieri di Castello<br />
e Lapola (Marina), trascurando Stampace e Villanova posizionati sul versante<br />
est ed ovest <strong>del</strong> colle di Castello. Venivano precisato che si riteneva necessario costruire<br />
“otto baluardi, ciascuno con le sue opere di difesa avanzata molto necessarie per<br />
la nuova arte <strong>del</strong>la guerra e munito di sufficiente artiglieria”. Oltre a Cagliari venivano<br />
ritenute importanti e necessitanti di adeguate opere di miglioramento <strong>del</strong>le difese le<br />
città di Alghero, Sassari e Oristano.