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"l'impegno" in formato pdf - Istituto per la storia della Resistenza e ...

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cratico, <strong>per</strong> Pietro, fuoruscito modenese impegnato<br />

nel<strong>la</strong> lotta contro lo Stato pontificio,<br />

si differenzia <strong>in</strong> maniera sostanziale,<br />

quasi specu<strong>la</strong>re, dall’o<strong>per</strong>a di Visconti <strong>per</strong><br />

<strong>la</strong> caratterizzazione dei <strong>per</strong>sonaggi e <strong>per</strong> le<br />

sp<strong>in</strong>te ideali che li motivano all’azione.<br />

Dopo un <strong>per</strong>iodo di accantonamento del<br />

tema delle lotte <strong>per</strong> l’unità d’Italia, negli anni<br />

settanta il Risorgimento ritorna prepotentemente<br />

<strong>in</strong> primo piano con film che, molto più<br />

nettamente che <strong>in</strong> passato e con un taglio<br />

decisamente più spettaco<strong>la</strong>re, portano avanti<br />

il concetto del<strong>la</strong> rivoluzione tradita. “Bronte”<br />

(1972), di Florestano Vanc<strong>in</strong>i, e soprattutto<br />

“Allonsanfan” (1974) e “San Michele<br />

aveva un gallo” (del 1972, ma distribuito solo<br />

nel 1976), dei fratelli Taviani, si <strong>in</strong>scrivono<br />

a pieno titolo <strong>in</strong> questo filone di c<strong>in</strong>ema<br />

militante, che utilizza <strong>la</strong> mess<strong>in</strong>scena di eventi<br />

storici del passato <strong>per</strong> muovere una<br />

esplicita critica al<strong>la</strong> realtà di quegli anni (con<br />

partico<strong>la</strong>re riferimento al Sessantotto e ai<br />

suoi esiti).<br />

L’episodio del<strong>la</strong> rivolta dei contad<strong>in</strong>i siciliani<br />

a Bronte viene raccontato da Vanc<strong>in</strong>i<br />

con toni fortemente realistici, con crudezza<br />

di immag<strong>in</strong>i e violenza di l<strong>in</strong>guaggio non<br />

usuali <strong>per</strong> un film pensato e nato <strong>per</strong> <strong>la</strong> televisione,<br />

<strong>per</strong> quanto distribuito anche <strong>in</strong> versione<br />

c<strong>in</strong>ematografica.<br />

Il punto di vista del regista, che si ispira<br />

al<strong>la</strong> novel<strong>la</strong> di Verga “Libertà”, ma anche a<br />

fonti storiche quali gli atti processuali, le testimonianze<br />

dei protagonisti e le teorie meridionaliste<br />

degli storici, è di a<strong>per</strong>to sostegno<br />

alle ragioni dei picciotti, quasi giustificati<br />

nel<strong>la</strong> loro esplosione di rabbia <strong>per</strong> i soprusi<br />

e le angherie subiti <strong>per</strong> troppo tempo,<br />

e di denuncia del<strong>la</strong> spietata repressione<br />

messa <strong>in</strong> atto dai garibald<strong>in</strong>i nei confronti<br />

di coloro ai quali avrebbero dovuto portare<br />

<strong>la</strong> libertà.<br />

Girato da un punto di vista tecnico con<br />

un’<strong>in</strong>novativa, <strong>per</strong> i tempi, macch<strong>in</strong>a a spal<strong>la</strong><br />

attività dell’<strong>Istituto</strong><br />

che, stando addosso ai <strong>per</strong>sonaggi, immerge<br />

lo spettatore nel<strong>la</strong> vicenda raccontata, il<br />

film nel<strong>la</strong> prima parte evidenzia come <strong>per</strong> i<br />

contad<strong>in</strong>i siciliani che si ribel<strong>la</strong>no <strong>la</strong> libertà<br />

co<strong>in</strong>cida con l’ottenimento del<strong>la</strong> proprietà<br />

del<strong>la</strong> terra, <strong>per</strong> impadronirsi del<strong>la</strong> quale non<br />

esitano a usare <strong>la</strong> violenza più estrema contro<br />

i notabili. Chi cerca di guidarli verso una<br />

risoluzione pacifica del conflitto e crede nel<br />

ricorso al<strong>la</strong> legge <strong>per</strong> ottenere ciò che spetta<br />

loro di diritto, ovvero Nico<strong>la</strong> Lombardo,<br />

viene sconfitto dal precipitare degli eventi<br />

e non può fare altro che constatare amaramente<br />

l’occasione <strong>per</strong>duta di mettere <strong>in</strong> atto<br />

<strong>in</strong> Sicilia una vera e propria rivoluzione.<br />

Dom<strong>in</strong>ato nel<strong>la</strong> seconda parte dal<strong>la</strong> figura<br />

rigida e spietata di un <strong>in</strong>flessibile N<strong>in</strong>o<br />

Bixio, il film si fa portatore <strong>per</strong> suo tramite di<br />

una concezione del potere già presente nel<br />

“Gattopardo” visconteo, che vede un’autorità<br />

sostituirsi a un’altra (<strong>in</strong> questo caso <strong>la</strong><br />

monarchia sabauda che prende il posto di<br />

quel<strong>la</strong> borbonica) senza che ci sia un effettivo<br />

cambiamento e senza che vengano prese<br />

realmente <strong>in</strong> considerazione le esigenze<br />

del popolo, al quale si richiedono unicamente<br />

obbedienza e fedeltà.<br />

A conclusione del <strong>per</strong>corso, Paggi ha presentato<br />

<strong>la</strong> complessità e ricchezza di contenuti<br />

dei film dei Taviani che, pur non affrontando<br />

direttamente il Risorgimento, essendo<br />

“Allonsanfan” ambientato nel <strong>per</strong>iodo<br />

immediatamente precedente del<strong>la</strong> Restaurazione<br />

e “San Michele aveva un gallo” negli<br />

anni delle <strong>in</strong>surrezioni anarchiche successive<br />

al<strong>la</strong> presa di Roma, è a quell’evento<br />

fondante che si riferiscono e al fallimento<br />

delle sue istanze rivoluzionarie.<br />

I film, di non semplice lettura data <strong>la</strong> molteplicità<br />

di riferimenti filosofici, letterari e c<strong>in</strong>ematografici<br />

(alle teorie esistenzialiste e<br />

al<strong>la</strong> psicanalisi, allo straniamento del teatro<br />

brechtiano e al<strong>la</strong> teoria del togliere ogni orpello<br />

e ridurre <strong>la</strong> rappresentazione all’essen-<br />

116 l’impegno

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