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"l'impegno" in formato pdf - Istituto per la storia della Resistenza e ...

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scatelli nel<strong>la</strong> <strong>storia</strong> del partito - rivive anche<br />

<strong>in</strong> una “notizia falsa”, <strong>la</strong> cui genesi è sicuramente<br />

posteriore agli eventi che vi sono<br />

narrati, che collega direttamente l’attività<br />

resistenziale di Moscatelli al<strong>la</strong> figura, anch’essa<br />

trasfigurata, di Gramsci. Secondo<br />

questa voce Moscatelli, durante il soggiorno<br />

coatto al penitenziario di Civitavecchia,<br />

venne «<strong>la</strong>sciato a pane ed acqua <strong>per</strong> aver<br />

teso una mano attraverso un’<strong>in</strong>ferriata a<br />

Gramsci giacente nell’<strong>in</strong>fermeria del carcere»<br />

13 . A rigor di logica, dunque, l’<strong>in</strong>contro<br />

avrebbe dovuto svolgersi all’<strong>in</strong>izio del dicembre<br />

del ’33, quando Gramsci effettivamente<br />

sostò nell’<strong>in</strong>fermeria del penitenziario<br />

di Civitavecchia nel transito dal carcere<br />

di Turi al<strong>la</strong> cl<strong>in</strong>ica Cusumano di Formia.<br />

Anche qui va osservato che, malgrado<br />

questa notizia non trovi riscontro <strong>in</strong> nessun’altra<br />

fonte tanto che è da considerarsi falsa,<br />

essa è comunque model<strong>la</strong>ta su un “reale”<br />

dato biografico di Moscatelli, e cioè <strong>la</strong><br />

sua detenzione a Civitavecchia: nel<strong>la</strong> sua<br />

struttura, <strong>in</strong>oltre, il fatto riprende i <strong>per</strong>iodi<br />

di iso<strong>la</strong>mento che Moscatelli effettivamente<br />

fu costretto a subire <strong>in</strong> altre es<strong>per</strong>ienze<br />

carcerarie. Inoltre questa notizia falsa può<br />

anche esser vista come proliferante attorno<br />

all’<strong>in</strong>tito<strong>la</strong>zione del primo nucleo di com-<br />

Stefano Sa<strong>la</strong><br />

battenti comandati da Moscatelli all’ex segretario<br />

del Pcd’I, cosa se non <strong>in</strong>usuale non<br />

certo frequente.<br />

Benché non sia possibile datare con precisione<br />

<strong>la</strong> diffusione del<strong>la</strong> notizia falsa, essa<br />

non venne ripresa da Pajetta nel suo opuscolo<br />

dell’ottobre del ’44, che pure abbonda<br />

nel<strong>la</strong> sua descrizione del comandante e<br />

delle formazioni valsesiane di elementi “mitici”<br />

e che pure accenna a Gramsci come al<br />

“Grande Patriota”, al «comunista italiano<br />

ucciso da dieci anni di carcere fascista» 14 .<br />

Già allora <strong>in</strong>fatti <strong>la</strong> figura di Gramsci, che mai<br />

fu <strong>in</strong> vita un dirigente popo<strong>la</strong>re né carismatico,<br />

era stata riportata <strong>in</strong> auge da due articoli<br />

scritti da Togliatti e pubblicati il 30 aprile<br />

1944 sull’edizione napoletana de “L’Unità”<br />

15 : «i due articoli costituiscono il vero e<br />

proprio manifesto programmatico del<strong>la</strong> costruzione<br />

del mito gramsciano da parte di<br />

Togliatti. Il leader comunista lo “resuscitava”<br />

dal passato, accentuandone i caratteri<br />

mitici di fondatore del partito e quelli eroici<br />

di vittima del fascismo; facendone l’ispiratore<br />

del<strong>la</strong> politica del<strong>la</strong> “svolta”, poneva se<br />

stesso come ideale prosecutore, gettando<br />

le basi di una salda leadership <strong>per</strong> i militanti<br />

che <strong>in</strong>grossavano tumultuosamente le fi<strong>la</strong><br />

del “partito nuovo”. Inoltre l’annunciata<br />

13 La notizia biografica, totalmente falsa, ebbe lunga vita: qui citiamo ENZO BARBANO,<br />

Storia di un rivoluzionario, <strong>in</strong> “Corriere Valsesiano”, 6 novembre 1981. Si tratta di un lungo<br />

necrologio scritto dall’allora consigliere dell’Isrsc Bi-Vc <strong>in</strong> memoria di Moscatelli, pubblicato<br />

subito dopo <strong>la</strong> morte di C<strong>in</strong>o sul quotidiano di Varallo, ora <strong>in</strong> Ricordo di C<strong>in</strong>o Moscatelli,<br />

Borgosesia, Isr Vc, 1982, pp. 7-16.<br />

14 MARE [Gian Carlo Pajetta], op. cit., p. 6.<br />

15 Si tratta di La politica di Gramsci, firmato da Ercoli (Palmiro Togliatti), e L’eredità<br />

letteraria di Gramsci, non firmato ma attribuito a Togliatti. Il primo articolo faceva discendere<br />

<strong>la</strong> “svolta di Salerno” e l’<strong>in</strong>tera politica di unità nazionale dei comunisti dagli <strong>in</strong>segnamenti<br />

di Gramsci, mentre il secondo confermava ufficialmente l’esistenza di scritti carcerari<br />

<strong>in</strong>editi - quelli che poi saranno le Lettere e i Quaderni - già <strong>per</strong>altro annunciati da Mario<br />

Montagnana nel numero dell’aprile 1942 de “Lo Stato O<strong>per</strong>aio”, <strong>la</strong> rivista teorica del partito<br />

stampata a New York.<br />

12 l’impegno

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