"l'impegno" in formato pdf - Istituto per la storia della Resistenza e ...
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che comprende pure grandi schiere di figli<br />
di queste terre, come gli eserciti delle nazioni<br />
nostre alleate, non ha mai contro i nemici<br />
usati modi od atti <strong>in</strong>civili, anzi, massime coi<br />
prigionieri nemici; si va a gara a prodigare<br />
ad essi tutte quelle cure che prescrive <strong>la</strong> vera<br />
civiltà e che detta <strong>la</strong> sana morale» 35 . Al<br />
term<strong>in</strong>e del<strong>la</strong> seduta furono <strong>in</strong>viati i telegrammi<br />
al presidente del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri<br />
Boselli e al comandante dell’esercito.<br />
Maffi replicò con veemenza sulle pag<strong>in</strong>e<br />
locali. Rivendicò <strong>la</strong> sua presa di posizione<br />
nel «frustare <strong>la</strong> spilorceria degli abbienti e il<br />
loro falso patriottismo, il loro imboscantismo<br />
vile, il loro vampirismo... Lasciate, <strong>la</strong>sciate<br />
che torn<strong>in</strong>o dalle tr<strong>in</strong>cee, ove realmente combattono<br />
i nostri doloranti eroi. Allora di tante<br />
cose riparleremo... Per oggi abbaiate» 36 .<br />
Il deputato era stato sempre vic<strong>in</strong>o alle famiglie<br />
proletarie: cosa dava, <strong>in</strong>vece, il s<strong>in</strong>daco<br />
Blotto <strong>per</strong> le “miserie del<strong>la</strong> guerra”? Il<br />
giornale vercellese pubblicò <strong>la</strong> risposta di<br />
Boselli e del generale di corpo d’armata di<br />
Tor<strong>in</strong>o, Sapelli: «Nobili i sentimenti espressi;<br />
il patriottismo italiano di Crescent<strong>in</strong>o<br />
non si smentisce mai». Sullo stesso numero<br />
si discuteva di requisizione di cereali e<br />
dell’impiccagione di Cesare Battisti.<br />
Marilena Vittone<br />
A f<strong>in</strong>e mese, nuove critiche a Maffi che<br />
«batte <strong>la</strong> campagna qua e là <strong>per</strong> costruirsi<br />
una difesa immediata» 37 . Tenne una conferenza<br />
di carattere privato a Crescent<strong>in</strong>o dove<br />
«ebbe <strong>in</strong>torno a sé, nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ben chiusa<br />
un cent<strong>in</strong>aio o poco più di uditori, fra i quali<br />
si contavano una dozz<strong>in</strong>a di compagni di fede.<br />
Ha l’aria di fare il su<strong>per</strong>uomo a porte<br />
chiuse. Il deputato, specie <strong>in</strong> tempo di guerra<br />
ha poco da fare e si guadagna <strong>in</strong>dennità».<br />
Anche il senatore Giovanni Faldel<strong>la</strong> [amico<br />
<strong>per</strong>sonale del padre dei fratelli Garrone] e il<br />
Consiglio comunale di Saluggia protestarono<br />
vivamente. Maffi era stato «esecrato e<br />
canzonato dal<strong>la</strong> grande maggioranza delle<br />
Camere, dal<strong>la</strong> stampa e dall’op<strong>in</strong>ione pubblica<br />
italiana. Fu condannato dal Presidente<br />
del<strong>la</strong> Camera, sotto pena di espulsione, di<br />
ritrattare le disonorevoli parole». L’articolo<br />
term<strong>in</strong>ava con gli auguri a Carlo Montù [deputato<br />
liberale del collegio f<strong>in</strong>o al 1913; pluridecorato<br />
<strong>in</strong> guerra] e ad altri compaesani<br />
<strong>in</strong> armi. Furono «menzogne quelle <strong>la</strong>nciate»<br />
da Maffi 38 .<br />
L’11 agosto 1916 nuova lettera di Blotto<br />
che criticò una conferenza del deputato:<br />
«Doveva ricevere <strong>la</strong> Croce di Francesco Giuseppe...<br />
È un “b<strong>la</strong>terone”». R<strong>in</strong>carò <strong>la</strong> dose:<br />
35 Furono otto milioni e mezzo i prigionieri catturati dai due schieramenti nel corso del<strong>la</strong><br />
guerra (quattro milioni dalle potenze dell’Intesa; quattro e mezzo dagli im<strong>per</strong>i centrali). Ai<br />
rigori del<strong>la</strong> discipl<strong>in</strong>a, oltre al freddo e al<strong>la</strong> fame, le autorità tedesche imposero forme di<br />
rego<strong>la</strong>mentazione del<strong>la</strong> vita quotidiana, tese a trasformare gli uom<strong>in</strong>i <strong>in</strong> numeri; facendo loro<br />
conoscere - <strong>per</strong> <strong>la</strong> prima volta su sca<strong>la</strong> così vasta - «<strong>la</strong> spoliazione totale dell’identità <strong>per</strong>sonale».<br />
Molti morirono di stenti e di ma<strong>la</strong>ttie (tubercolosi, edema da fame). Il regime alimentare<br />
era <strong>in</strong>feriore alle 1.000 calorie, quando ne sarebbero state necessarie più di 3.000 <strong>per</strong><br />
sopravvivere <strong>in</strong> luoghi freddi. Gli italiani che f<strong>in</strong>irono nei campi austrotedeschi furono complessivamente<br />
600.000, circa <strong>la</strong> metà dei quali catturati nel<strong>la</strong> corso del<strong>la</strong> rotta di Caporetto.<br />
36 “La Sesia”, 18 luglio 1916.<br />
37 Nel<strong>la</strong> casc<strong>in</strong>a Ramezzana, una delle Grange dell’abbazia di Lucedio, sul<strong>la</strong> facciata di un<br />
edificio, ancora oggi, si legge <strong>la</strong> scritta “prigionieri di guerra”; erano stati mandati a <strong>la</strong>vorare<br />
<strong>in</strong> risaia, poiché mancavano i braccianti agricoli; anche <strong>la</strong> strada prov<strong>in</strong>ciale del<strong>la</strong> Valcerr<strong>in</strong>a<br />
fu costruita dai prigionieri di guerra austriaci.<br />
38 “La Sesia”, 4 agosto 1916.<br />
38 l’impegno