"l'impegno" in formato pdf - Istituto per la storia della Resistenza e ...
"l'impegno" in formato pdf - Istituto per la storia della Resistenza e ...
"l'impegno" in formato pdf - Istituto per la storia della Resistenza e ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
se fu soggetto a una legis<strong>la</strong>zione penale e<br />
<strong>in</strong>vestito da un’azione repressiva partico<strong>la</strong>rmente<br />
severa, <strong>in</strong>formata al modello militare,<br />
che considerava i cittad<strong>in</strong>i più o meno<br />
al<strong>la</strong> stregua di altrettanti soldati. Molti reati<br />
furono sottoposti al codice penale militare<br />
e ai tribunali militari anche se commessi lontano<br />
dal fronte e da civili» 3 .<br />
La società cambiò; i valori condivisi (eroismo,<br />
amor patrio, virtù guerriera) portarono<br />
a un mutamento del tessuto civile. «Il<br />
<strong>per</strong>durare del conflitto produrrà <strong>in</strong>oltre un<br />
progressivo avvelenamento dei rapporti <strong>in</strong>ter<strong>per</strong>sonali<br />
e sociali facendo precipitare<br />
comportamenti e affermazioni di identità di<br />
ceto, modelli culturali e simboli di status, trasformandoli<br />
<strong>in</strong> elementi di un conflitto ideologico<br />
radicale, chi ama <strong>la</strong> patria e i suoi<br />
nemici, e facendo ascrivere tutti unicamente<br />
a queste due categorie» 4 .<br />
Il deputato Fabrizio Maffi, rappresentante<br />
il collegio di Crescent<strong>in</strong>o, a una settimana<br />
dal<strong>la</strong> dichiarazione di guerra, sollecitò i<br />
gruppi consiliari socialisti del<strong>la</strong> zona <strong>per</strong>ché<br />
promuovessero <strong>in</strong>iziative di aiuto alle «famiglie<br />
povere colpite <strong>in</strong> modo speciale dai<br />
richiami o comunque dalle conseguenze<br />
del<strong>la</strong> guerra». Decise di tassarsi <strong>per</strong> 300 lire<br />
al mese - nel<strong>la</strong> sua qualità di “agiato” - <strong>per</strong><br />
tutta <strong>la</strong> durata del conflitto 5 .<br />
Marilena Vittone<br />
La sua idea fu accolta con riserva; molti<br />
comitati locali divennero sempre più <strong>in</strong>terventisti<br />
e, ben presto, partirono anche le leve<br />
1886-87. La guerra fu totale: tutte le energie<br />
economiche, sociali e <strong>in</strong>tellettuali furono<br />
mobilitate <strong>per</strong> sostener<strong>la</strong>.<br />
«In Italia il motivo conduttore del<strong>la</strong> propaganda<br />
fu il Risorgimento, non quello stataldiplomatico<br />
di Cavour, ma quello di Mazz<strong>in</strong>i,<br />
Garibaldi, dei Mille. “A<strong>la</strong>to”, sangu<strong>in</strong>olento,<br />
spesso <strong>in</strong>farcito di accenni al<strong>la</strong> romanità,<br />
questo richiamo di<strong>la</strong>ga dai componimenti<br />
letterari di D’Annunzio alle canzonette alle<br />
bal<strong>la</strong>te dei cantastorie. Pers<strong>in</strong>o un <strong>in</strong>terventista<br />
democratico e socialisteggiante come<br />
Cesare Battisti non sfugge a questi toni» 6 .<br />
L’esercito contad<strong>in</strong>o<br />
Il m<strong>in</strong>istro Sa<strong>la</strong>ndra aveva promosso, nell’aprile<br />
del 1915, un’<strong>in</strong>chiesta sullo «stato<br />
dello spirito pubblico <strong>per</strong> l’eventualità del<strong>la</strong><br />
guerra» da cui emergeva che gli italiani<br />
erano solo su<strong>per</strong>ficialmente co<strong>in</strong>volti dal<strong>la</strong><br />
propaganda degli <strong>in</strong>terventisti. Il prefetto di<br />
Novara, Romano Zoccoletti, aveva risposto<br />
che <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione era soprattutto preoccupata<br />
<strong>per</strong> le conseguenze. «Io credo di non<br />
andare errato affermando che nel<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia<br />
prevale <strong>la</strong> corrente favorevole al mante-<br />
3 «I civili condannati dai tribunali militari furono oltre 60.000. Fu emanata una serie di<br />
decreti che colpivano semplici manifestazioni di dissenso o di malcontento, il cosiddetto<br />
disfattismo m<strong>in</strong>uto, le chiacchiere da bottega o da bar, con <strong>la</strong> conseguenza di scatenare una<br />
specie di caccia alle streghe fatta di denunce <strong>in</strong>discrim<strong>in</strong>ate, di de<strong>la</strong>zioni spicciole», <strong>in</strong> ANTONIO<br />
GIBELLI, La grande guerra degli italiani. 1915-1918, Mi<strong>la</strong>no, Sansoni, 1998, pp. 175-176.<br />
4 CESARE BERMANI - FILIPPO COLOMBARA, Cento anni di socialismo nel Novarese, Novara,<br />
Duegi, 1992, vol. I, p. 257.<br />
5 TOMMASO DETTI, Fabrizio Maffi. Vita di un medico socialista, Mi<strong>la</strong>no, Angeli, 1987, p.<br />
210. La guerra fu «uno spartiacque decisivo nel<strong>la</strong> biografia di Maffi <strong>per</strong>ché egli avvertì<br />
quanto a fondo sconvolgesse le coord<strong>in</strong>ate entro le quali si era sviluppata s<strong>in</strong>o ad allora<br />
<strong>la</strong> sua attività di socialista e ne fu <strong>in</strong>dotto a orientamenti via via più radicali», <strong>in</strong> idem, p. 213.<br />
6 ANNA BRAVO - ANNA FOA - LUCETTA SCARAFFIA, I fili del<strong>la</strong> memoria. Uom<strong>in</strong>i e donne nel<strong>la</strong><br />
<strong>storia</strong>, Roma-Bari, Laterza, 2000, vol. III, p. 87.<br />
28 l’impegno