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Periodico elettronico di informazione motociclistica<br />
PRoVE nEWS <strong>Moto</strong>GP DAKAR SPoRt<br />
R<strong>it</strong>iro di lopez: è proprio vero<br />
di Piero Batini | Per un attimo abbiamo pensato che la decisione di<br />
Lopez alla fine della settima Speciale fosse stata presa troppo a caldo,<br />
invece anche i medici dicono che non è il caso di continuare<br />
Per un attimo abbiamo<br />
pensato che la decisione<br />
annunciata da Francisco<br />
Lopez alla fine della settima<br />
Speciale fosse non vera, esagerata,<br />
presa troppo a caldo.<br />
Le notizie successive, forse alimentate<br />
dalle speranze dell’entourage<br />
del Campione cileno,<br />
parevano aprire uno spiraglio.<br />
invece i medici del Pilota cileno,<br />
chiamati a consulto, hanno<br />
messo in chiaro che non era<br />
il caso di continuare, che era<br />
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meglio che la Dakar di Francisco si chiudesse lì. Poi la conferma<br />
ufficiale, arrivata in tarda serata, del r<strong>it</strong>iro di “Chaleco”, per una<br />
distorsione di secondo grado del ginocchio destro. Un trauma che<br />
ricade su una vecchia lesione aggravando la s<strong>it</strong>uazione e non lasciando<br />
troppa scelta. in bocca al lupo Rey.<br />
La Speciale che doveva essere la più dura<br />
La Copiapo-Copiapo doveva essere la Speciale più dura della Dakar.<br />
Ma non è stato così. Molti fattori hanno influenzato questo<br />
es<strong>it</strong>o, per certi versi inaspettato. innanz<strong>it</strong>utto la Dakar è sempre<br />
sorprendente, nel bene e nel male. Basta ricordare che la prima<br />
Speciale, di soli 57 chilometri, ha certamente mietuto più v<strong>it</strong>time<br />
del previsto, e che quella demonizzata di Fiambala, al contrario,<br />
non è stata certo trascendentale. ora, se le cose fossero<br />
andate come si poteva ragionevolmente prevedere, i concorrenti<br />
sarebbero arrivati a Fiambala con la “lingua in terra”, avrebbero<br />
affrontato l’attraversamento della frontiera in trasferimento<br />
(prendendosi comunque il loro bel “sottozero”), e si sarebbero<br />
immersi nella prima Speciale in terr<strong>it</strong>orio dell’Atacama, con fatica,<br />
tensione e stress meccanico ragionevolmente più elevati. invece,<br />
spegni l’inferno di Fiambala, annulla la prima in Cile, ed ecco che<br />
il Gran Premio di Copiapo è diventato non dico una passeggiata,<br />
ma non certo quel mostro annunciato dagli organizzatori. <strong>Moto</strong>ri<br />
risparmiati, fatica risparmiata, un giorno in più, fuori programma<br />
e quindi di valore doppio, senza tensione agonistica. il resto è venuto<br />
per caso o per fortuna, e non c’è da recriminare. Altra cosa<br />
è pensare che gli organizzatori francesi l’abbiano fatto apposta,<br />
per proteggere la carovana già notevolmente decimata (restano in<br />
gara circa 110 dei 178 partenti), che ai giorni nostri non è una bella<br />
public<strong>it</strong>à o, peggio, per proteggere la gara del pilota connazionale,<br />
in vantaggio di dieci minuti sull’avverario storico. Ma questa,<br />
serpeggiata al bivacco, è un’illazione bella e buona, e non ci sono<br />
elementi sufficienti nemmemo per aprire un’inchiesta. La ragione<br />
dell’annullamento è matematicamente assennata. nel reale, di<br />
conseguenza, il Pilota maggiormente sacrificato è proprio Marc<br />
Coma, che si vede tolta la terra sotto i piedi e comincia a pensare<br />
23 Gennaio<br />
2012<br />
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Anno<br />
02<br />
numero<br />
45<br />
<strong>Sport</strong><br />
che recuperare i dieci minuti di<br />
quell’errore non sia una cosa<br />
proprio da ridere.<br />
Il valzer dei quindici minuti<br />
Sino all’anno scorso era consent<strong>it</strong>o<br />
cambiare un solo motore<br />
alla propria moto, dal secondo<br />
scattavano le penal<strong>it</strong>à.<br />
Quest’anno il regolamento è<br />
più semplice, e a mio avviso<br />
più corretto. il primo motore<br />
cambiato costa 15 minuti di<br />
penalizzazione, il secondo 45,<br />
il terzo ed i seguenti due ore.<br />
normalmente la giornata di riposo<br />
era anche la giornata dei<br />
cambi di motore, per tutti quelli<br />
che se lo potevano permettere.<br />
Quest’anno, sotto questo<br />
aspetto, la pausa assomiglierà<br />
un po’ di più al p<strong>it</strong> stop della<br />
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