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sentenza - Linkiesta

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In tale contesto erano anche presenti, oltre a NOVELLA Carmelo considerato all'epoca<br />

capo della Lombardia, GALLACE Giuseppe, figlio di GALLACE Vincenzo, BARRANCA<br />

Cosimo, BARBARO Domenico detto "l'australiano", attualmente detenuto per il reato di<br />

cui all'articolo 416 bis c.p., MOLLUSO Giosofatto, affiliato alla locale di Corsico, MINASI<br />

Saverio, affiliato alla locale di Bresso, RISPOLI Vincenzo, capo della locale di Legnano,<br />

MANDALARI Nunziato, affiliato della locale di Bollate e fratello di Vincenzo, PANETIA<br />

Pietro Francesco, PANETIA Salvatore, LAVORATA Vincenzo e BELCASTRO Pierino,<br />

capo ed affiliati del locale di Cormano, dunque, un nutrito gruppo di appartenenti alla<br />

"Lombardia".<br />

MANDAtARI Vincenzo, come si è detto, si intrattiene abitualmente, con cadenza<br />

praticamente quotidiana, a bordo della propria autovettura con PANETIA Pietro<br />

Francesco, con il quale è legato dalla comune appartenenza alla 'ndrangheta, ma anche da<br />

vincoli di amicizia.<br />

Le conversazioni tra i due sono state una inesauribile fonte di informazioni sulla regole di<br />

'ndrangheta, sulla struttura e sulla organizzazione delle cellule di base, le locali, e degli<br />

organi di rappresentanza, la Provincia.<br />

La figura di MANDALARI appare quella di un navigato uomo di ' ndrangheta che<br />

esprime tutta la sua ammirazione ed il suo sostegno nei confronti di un soggetto<br />

carismatico quale era NOVELLA Carmelo (anch'egli originario di Guardavalle), ma che,<br />

poco dopo la sua eliminazione, era già allineato con gli avversari di NOVELLA, come già<br />

tratteggiato in sede. di esposizione delle indagini che hanno portato alla individuazione<br />

della "Lombardia".<br />

Nella conversazione ambientale n. 550 del 14.04.2008 MANDALARI, per far comprendere<br />

come intenda il suo ruolo di capo locale, affermava che, per difendere i suoi affiliati, era<br />

pronto ad imbracciare le armi: " perchè fino a prova contraria a Bollate, per la vostra<br />

dote Rocco, decido solo ed esclusivamente io! e nessun altro nè Nunzio Novella, ma<br />

neanche mio padre se dovesse ritornare da sotto terra, decido io per Bollate! quindi non<br />

si devono permettere a mettere mani, perchè se mettono mani, Rocco, sapete come<br />

scendo? scendo con due pistole ai fianchi e comincio a sparare ma sparo nelle gambe<br />

veramente, perchè a me non mi devono toccare, Rocco, ne' a me ne' ai cristiani che sono<br />

con me! non si deve permettere nessuno al mondo, soprattutto quando ci tengo ad<br />

uno, ma già perchè...i1 principio è perchè sono di Bollate a Bollate ci sono io, si parla con<br />

me si decide insieme a me ".<br />

L'attività di intercettazione nei suoi confronti ha avuto inizio nel febbraio 2008: in<br />

particolare, a fine febbraio era stata posizionata sulla sua automobile la microspia che ha<br />

fornito moltissime informazioni sullo stato dell' infiltrazione della 'ndrangheta nel<br />

territorio lombardo.<br />

Quanto al rapporto tra MANDALARI Vincenzo e la struttura 'ndranghetista denominata<br />

"Lombardia" pare opportuno distinguere due periodi:<br />

In primis, la "LOMBARDIA" durante la reggenza di NOVELLA Carmelo: in tale<br />

periodo MANDALARI era passato da una totale condivisione dell'operato di<br />

"compare NUNZIO" ad un atteggiamento critico per le sue azioni poco inclini al<br />

rispetto dei vertici calabresi;<br />

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