sentenza - Linkiesta

6.1 BARRANCA Cosimo l (Capi 1, 27)
BARRANCA Cosimo è uno dei principali protagonisti del presente processo, apparendo la
sua figura collocata ai vertici dell'organismo di coordinamento denominato "La
Lombardia".
Tasferitosi da Caulonia alla fine degli anni '80, di fatto non risulta svolgere alcuna attività
lavorativa: nel corso delle indagini venivano registrate conversazioni afferenti i più
disparati traffici, dal commercio del pesce a quello del caffè, e non presenta dichiarazioni
dei redditi a far tempo dal 2003.
In realtà il suo nome emerge già in occasione delle indagini per il sequestro Sgarella,
dovendosi in questa sede richiamare la più volte citata intercettazione ambientale che
vedeva protagonista il noto ANGHELONE Giuseppe.
Ulteriori elementi da non sottovalutare al fine di evidenziare il ruolo e l'importanza di
BARRANCA Cosimo già da molti anni in seno all'organizzazione criminale 'ndrangheta,
sono rappresentati dalla sua partecipazione, unitamente ad un nutrito gruppo si esponenti
della "Lombardia" e della "casa madre" calabrese, ad un incontro avvenuto il 30.04.1999
presso la Pensione Scacciapensieri" di Nettuno, vicino Roma, nonché dal suo affacciarsi
nel corso della indagine denominata "Tequila" (per una completa disamina della figura
dell'imputato si veda la scheda redatta dai Carabinieri del Gruppo di Monza, con relativi
allegati).
Dall'imponente materiale probatorio acquisito nel corso delle complesse investigazioni è
emerso (cfr. la parte generale sul sodalizio) che BARRANCA Cosimo aveva rivestito in
passato la carica che poi era stata di NOVELLA Carmelo, cioè di responsabile della
Lombardia, oltre a quella di capo della locale di Milano.
Si è già fatto cenno alla sua contrapposizione a NOVELLA Carmelo e, dopo la morte di
quest'ultimo, alle manovre per riappropriarsi della carica di responsabile della
"Lombardia", ma l'operazione, come già anticipato, nonostante importanti legami che
BARRANCA vantava con esponenti di spicco della 'ndrangheta calabrese (si pensi, ad
esempio, al fatto che l'imputato era stato l'unico "lombardo insieme a PANEITA a
ricevere direttamente l'invito al matrimonio della figlia di AQUINO Nicola Rocco9, non
aveva avuto successo.
Preme porre l'accento sui legami che BARRANCA aveva con le cosche calabresi, a partire
da quelli strettamente familiari (il padre Nicolino ed il fratello Vittorio, dalla informativa
della Squadra Mobile di Reggio Calabria in atti e relativa al proc.pen. n. 1988/08 R.G.N.R.
ODA Reggio Calabria, venivano indicati come esponenti di vertice della cosca di
Caulonia) per giungere a quelli con BARBARO Pasquale cl. 61 alias "testa 'i muschitta",
esponente di spicco della famiglia BARBARO "u' Castanu" di Platì, con il quale aveva
avuto modo di incontrarsi in Lombardia in occasione delle visite mediche che il
BARBARO aveva effettuato presso strutture sanitarie di Pavia e Milano (cfr allegato n. 3
della scheda di BARRANCA Cosimo).
2 Cfr. Rich. PM., p. 1358-1461. 000239