sentenza - Linkiesta

• Alle ore 16;45 successive una pattuglia del NORM de CC, nel transitare in Via per
Cesano del Comune di Desio, incrociava un furgone MERCEDES SPRINTER di
colore bianco con cassone di colore blue condotto da un uomo che, alla vista dei
militari, accelerava svoltando repentinamente in Via San Marco del Comune di
Cesano Maderno, strada a fondo cieco.
• Il veicolo arrestava la marcia all'interno di una rimessa di camion, di proprietà di
MINNITI Nicola, luogo dove i militari procedevano al controllo del mezzo
rinvenendo, al suo interno, uno scooter di colore grigio, YAMAHA XP 500 T-MAX
targato 8D80723, risultato compendio di furto denunciato in data 30.04.2008 presso
il Comando Arma di Milano San Cristoforo.
• Il personale del NORM identificava sul posto RIGGIO Pasquale, conducente del mezzo,
D'ANGELO Emilio e MARTINEZ CEDENO Washington Alfonso, dipendenti di
MINNITI Nicola, tutti nella circostanza in procinto di scaricare lo scooter per occultarlo.
• Dall'ascolto delle conversazioni intercettate si aveva modo di apprendere che all'interno del
piazzale, durante le fasi del controllo da parte delle Forze dell'Ordine, vi era un altro
dipendente di MINNITI Nicola, non identificato dagli operanti perché giunto
successivamente al loro intervento, MARCO (IANNELLO Marco, nato a Milano il
24.01.1975, ivi residente alla Via Leone da Perego n. 8), il quale, fingendo di parlare con la
propria fidanzata, informava invece MINNITI Nicola di quanto stava accadendo presso la
sua ditta di autotrasporti.
MINNITI Nicola, evidentemente, ritenendo di non aver capito, dapprima chiedeva
conferma a Marco e subito dopo informava MARRONE Ignazio dell'intervento e del
controllo in atto da parte dei Carabinieri.
• Nel corso della conversazione sopra riportata, MINNITI Nicola rappresentava a
MARRONE Ignazio la situazione verificatasi presso il proprio piazzale e lo invitava a
prendere contatti con una terza persona, evidentemente responsabile dello "spostamento"
dello scooter rubato.
• MARRONE, appresa la notizia, così come d'accordo con MINNITI, contattava subito tale
PINO (n.m.i.), informandolo che era successo un "••casino•• " ed invitandolo, con una certa
urgenza, a tornare indietro per risolvere la questione.
• Contestualmente, su disposizioni dei militari operanti, intervenuti sul posto, Marco
informava, questa volta ufficialmente, MINNITI Nicola di quanto era accaduto presso il
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