sentenza - Linkiesta

concordare il luogo dell'appuntamento, si comunicavano le rispettive posizioni.
Con l' SMS n. S 242 del 14.07.2007, intercettato sull'utenza 3351726127 in uso a
SALVATORE Giuseppe, quest'ultimo scriveva a FRANZE' "CIAD Gioia hai saputo
qualcosa?". FRANZE' rispondeva (SMS n. S 243 ) "è appena andato via ora controlla e
mi richiama ad occhio a detto si ma aspetto la sua conferma. Ti richiamo ".
Appare inequivocabile che quanto detto da FRANZE' fosse riferibile alla consegna della
sostanza stupefacente acquistata il giorno precedente e successivamente ceduta ad altra
persona.
Infatti, dai successivi SMS si poteva accertare che l'ignoto acquirente, verosimilmente
soddisfatto dalle qualità della sostanza, avanzava una ulteriore richiesta, pari a 100
grammi di cocaina. (Vedasi SMS n. s 244 s 245 s 246 s 247 es 252 intercettati sull'utenza
335.1726127 ).
In particolare, in quest'ultimo SMS, FRANZE' comunicava a SALVATORE che
l'acquirente voleva tutto lo stupefacente ".. Mi ha detto se puoi fermare tutto fino a
mezzogiorno e si deva per vedere se recupera tutto per l'intero terreno (inteso stupefacente
n.d.r.r.) ma gli va bene a mezzogiorno mi da sicuro la risposta perché lo vuole tutto."
Come emergeva, poi, grazie alla lettura dell'SMS n. S306 (utenza 335.1726127) intercettato
il giorno 18.07.2007 , FRANZE' chiedeva a SALVATORE " io oggi pomeriggio vengo da te
.ce il mio amico che mi aspetta e possibile un etto mi aspetta qui con i monei"
In realtà, questa cessione non si concretizzava poiché FRANZE' non aveva ancora pagato
la sostanza stupefacente acquistata il giorno 13.07.2007.
Emergeva, infatti, che FRANZE' Giuliano aveva pagato la sostanza stupefacente con n. 3
assegni bancari post-datati dell'importo di 1800 euro ciascuno che non provvedeva ad
onorare.
Che il quantitativo acquistato fosse di 100 grammi, ovvero pari alla somma di 5400 € (il
totale dei tre assegni) era desumibile dalla lettura della conversazione ambientale n.157 del
07.02.2008, intercettata all'interno dell'autovettura VW Bora in uso a PILAT Walter, nel
corso della quale quest'ultimo riferiva ad Alessio SOLA, compagno della sorella, che la
cocaina veniva acquistava da SALVATORE Giuseppe al costo di euro 5500 all'etto.
Infatti, dal giorno 20.07.2007, venivano intercettati numerosi SMS e telefonate dalle quali si
evinceva che gli assegni bancari, consegnati a SALVATORE Giuseppe, non andavano a
buon fine per mancanza di fondi.
Emergeva, inoltre, che i predetti titoli di credito erano stati emessi utilizzando il c/c
intestato al padre di FRANZE' Giuliano. (si richiamano gli SMS riportati alle pagine da
pago 38 a 53 dell'informativa finale).
In particolare, nella telefonata n. 8827 del 24.09.2007, intercettata sull'utenza 340.114935 in
uso a SALVATORE Giuseppe, i due in modo esplicito parlavano degli assegni non
onorati, nonché del fatto che FRANZE' avrebbe dovuto pagare in contanti quanto dovuto.
Dietro le labili metafore utilizzate dal SALVATORE, si delinea con chiarezza la
responsabilità dell'imputato, ancora una volta grazie alle preziose intercettazioni il cui
tenore appare francamente non equivocabile.
000295