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sentenza - Linkiesta

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Altrettanto importante era il rapporto che collegava BARRANCA Cosimo con<br />

COMMISSO Giuseppe alias V' Mastru, esponente di rilievo della cosca di Siderno,<br />

nonché componente della "Provincia": si tratta di personaggio nominato spesso nelle<br />

conversazioni e, dal contesto dei discorsi, se ne evince la importanza: basti ricordare che<br />

NOVELLA Carmelo, poco prima della sua morte, si lamentava delle voci che erano state<br />

fatte circolare circa una sua contrapposizione con il "Mastro", ben sapendo,<br />

evidentemente, che ciò era per lui estremamente pericoloso.<br />

Anche PISCIONERI, in una conversazione registrata a bordo della sua autovettura, diceva:<br />

"...quello che chiamo il Mastro di Siderno.. quello è il pericoloso...".<br />

Nell'indagine poi sfociata nel presente processo, sono stati documentati più incontri tra<br />

COMMISSO e BARRANCA: in particolare, il 2S giugno 2007 gli agenti operanti<br />

assistevano all'incontro tra COMMISSO, BARRANCA Cosimo, SALVATORE Giuseppe e<br />

LONGO Bruno (che sarà poi uno degli interlocutori del MASTRO nella lavanderia da<br />

questi gestita a Siderno), mentre il successivo 27 giugno BARRANCA, SALVATORE<br />

Giuseppe e COMMISSO Giuseppe partecipavano ad un pranzo in via Veglia di Torino con<br />

altri calabresi pregiudicati.<br />

Anche nel periodo successivo si registravano contatti tra BARRANCA e COMMISSO,<br />

spesso mediati dai due "luogotenenti", SALVATORE Giuseppe e PROCHILO Domenico.<br />

Ancora, il 12 marzo 2008, in Carate Brianza, presso un vivaio denominato "il Giardino<br />

degli Ulivi", luogo di ritrovo di cui si dirà in seguito trattando della locale di Seregno, si<br />

registrava una "ricottata" ( termine usato dai partecipanti), alla quale intervenivano<br />

BARRANCA Cosimo, SALVATORE Giuseppe, COMMISSO Giuseppe, PROCHILO<br />

Domenico, CRISTELLO Francesco e CRISTELLO Rocco di Cabiate, MUSCATELLO<br />

Salvatore e CRISTELLO Rocco di Verano Brianza; quest'ultimo sarà ucciso due settimane<br />

più tardi.<br />

Si è già accennato, nel capitolo introduttivo sulla locale di Milano, alle difficoltà incontrate<br />

dal prevenuto all'interno del contesto lombardo (si veda, ancora, l'ambientale di cui al<br />

progr. 825 del 10.2.2008, ove MINASI Saverio parlava con RISPOLI Vincenzo e questi si<br />

esprimeva a favore del progetto di riorganizzazione ideato da NOVELLA, arrivando a<br />

affermare che, qualora BARRANCA avesse ripreso il suo posto, lui non avrebbe<br />

riconosciuto la sua autorità, a costo di distaccarsi dalla Lombardia).<br />

Altro commento decisamente negativo sulla figura di BARRANCA lo manifestava<br />

PISCIONERI Giuseppe nella conversazione di cui al prog. 18 del 24.5.2008: in tale contesto<br />

l'uomo - anch'egli imputato nel presente processo -, conversando in automobile con<br />

GENTILE Fiore - altro imputato -, definiva BARRANCA un "pisciaturo".<br />

Per evidenziare la sua stessa importanza nell'organizzazione criminale, PISCIONERI<br />

Giuseppe riferiva al GENTILE che BARRANCA Cosimo, in quel periodo, stava cercando<br />

di carpire la sua benevolenza ma, evidentemente, senza esito.<br />

Dalla conversazione ambientale di cui al prog. n. 1239 del 04.06.2008, registrata a bordo<br />

dell'autovettura in uso a MANDALARI Vincenzo, si apprendeva cha BARRANCA<br />

Cosimo aveva fatto le veci di NOVELLA nel periodo in cui questi era detenuto per 416<br />

bis c.p..<br />

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