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sentenza - Linkiesta

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Nel prosieguo del colloquio i tre affrontano dei problemi relativi alla distribuzione di<br />

alcune cariche rimaste vacanti a seguito delle "promozioni" avvenute. PORTARO<br />

Marcello Ilario dice a MAZZA' Domenico di far togliere"quel coso" dall'auto di MANNO<br />

Manuel, verosimilmente uno strumento che ha una particolare valenza nella simbologia '<br />

ndranghetista , tant' è che MANNO Alessandro afferma: "...loro non ci arrivano perché<br />

non sanno tanto che significa ndrangheta...".<br />

La conversazione ambientale di cui al progressivo 257 del 10.01.2009, già citata, evidenzia<br />

due aspetti importanti di PORTARO. Il primo è attinente ai traffici di droga condotti per<br />

conto del gruppo MANNO-MAIOLO, il secondo è l'organicità alla locale di Pioltello. In<br />

particolare, PORTARO Marcello Ilario parla con un soggetto non identificato e vengono<br />

affrontati discorsi relativi al traffico di sostanze stupefacenti che vede coinvolto anche<br />

VOZZO Vincenzo. Di questo personaggio PORTARO racconta un aneddoto che lo ha visto<br />

protagonista. VOZZO Vincenzo ha riferito ad altri personaggi che "... qua sono il Capo<br />

Società, dovete venire da me a dar conto ...". PORTARO Marcello Ilario afferma di aver<br />

portato VOZZO Vincenzo al cospetto di MANNO Alessandro e MAIOLO Cosimo affinché<br />

ripetesse tale affermazione; VOZZO Vincenzo, secondo il racconto di PORTARO "... se la<br />

negava ...", temendo la reazione violenta da parte di MANNO Alessandro e MAIOLO<br />

Cosimo.<br />

Nella conversazione ambientale di cui al progressivo 696 del 10.02.2009 PORTARO<br />

Marcello Ilario raccontava la stessa vicenda ad ALBANESE Ilario. Questi, per sottolineare<br />

la gravità delle affermazioni di VOZZO, commenta:".. .Nino lo ammazzaI lo sfregia...".<br />

Ad ennesima conferma della capacità d'infiltrazione della criminalità organizzata di<br />

stampo mafioso si richiama di seguito una conversazione intercettata a bordo dell' auto di<br />

PORTARO. Costui, parlando con MAZZA' Domenico, gli fa capire di aver appreso da<br />

appartenenti alle Forze dell'Ordine " infedeli" che gli investigatori avevano fatto il<br />

duplicato del box a loro in uso, circostanza rispondente al vero.<br />

Prog 75 del 20.12.2008<br />

A bordo PORTARO e MAZZA'.<br />

Appena a bordo PORTARO riferisce a MAZZA' che si sono fatti la copia delle chiavi (riferisce:<<br />

questi sono andati a farsi la copia delle chiavi!> verosimilmente riferito alle forze dell'<br />

ordine).Chiede a MAZZA' se ha preso una "PIETRA DI QUELLA BUONA" (inteso stupefacente)<br />

e MAZZA' dice di si. PORTARO gli chiede quanto ne ha presa e MAZZA' riferisce "UNA<br />

PIETRA". PORTARO dice di prendergliene UNA anche a lui e di metterci del nastro adesivo<br />

(verosimilmente alla porta) e MAZZA' gli chiede se lo deve mettere sopra; PORTARO gli dice di<br />

metterlo dove vuole in modo da vedere se "entrano" ( riferito alle forze dell' ordine) in quanto<br />

riferisce che si sono fatti la copia delle chiavi.<br />

Non può dubitarsi dell'appartenenza del prevenuto al sodalizio criminoso di cui al capo<br />

1), sicché deve esserne dichiarata la colpevolezza.<br />

Peraltro, ad ulteriore conferma non solo della intraneità del PORTARO all'associazione,<br />

ma anche della disponibilità di armi in capo alla consorteria vi è un ulteriore e<br />

significativo episodio.<br />

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