sentenza - Linkiesta

m'ha detto "....mo vediamo se passi tu...." io non gli telefono più.....io sai quando vado a
parlare e girare...quando... (incomprensibile).....", lasciando, nondimeno, ancora aperta la
possibilità di ricevere lo stupefacente e poter soddisfare le richieste degli albanesi che, a
loro volta, premevano nei suoi confronti.
Pasquale VARCA, nella circostanza, si lasciava andare ad uno sfogo con Paolo, facendo
intendere che si sentiva tradito dal comportamento di Michele OPPEDISANO (cl.'70) e,
per far valere le sue ragioni, si era rivolto alla sua cosca di appartenenza "m'hanno
tradito.....dall'inizio quando eravamo.....pero' adesso io sono andato a
(incomprensibile)....perche' poi ho dovuto muovere tutto .laa...la mia famiglia.....i miei
amici....hai capito? ....eh allora non va bene....non va bene ".
Pasquale VARCA raccontava che la notte tra il 2 ed il 3 ottobre 2009, quando erano stati
convocati da Michele OPPEDISANO (cl. '70) a Rosarno, quest'ultimo voleva "eliminare"
Paolo e che l'evento non si era realizzato solo grazie al suo intervento: " ...a parte che mi
sono salvato il culo io no?!...Per quanto...se lui Paolo lo vuole dire...quella notte...no?/... "
Il.. ./1 "questa settimana ho saputo che quella notte quando andavamo giù lo volevano
ammazzare a tutti i costi..." ... Il "Michele continuava a dire :"no deve venire lui"...no gli
ho detto io...eh vengo io e me la vedo io...tanto io o lui è la stessa cosa...e ho preso e gli
ho detto così: gli ho detto queste cose "queste sono le chiavi della macchina"...gli ho
detto "tu stai qua erano quasi le due (02:00)...anche passate erano quasi le tre (
03:00) gli ho detto tu stai qua...gli ho detto se io non arrivo per le sei (06:00) domani
mattina alle sei e dieci (06:10)...gli ho detto io prendi la macchina e vattene via...gli ho
detto io...e vai a Isola (Isola Capo Rizzuto) sai sai dove devi andare...vai da Francesco
(VARCA il figlio) e stai la finché non mi faccio vivo...se non mi faccio vivo sai come sono
andate le cose...hai capito?... ".
Il 14.12.09 Pasquale VARCA convocava al maneggio Michele OPPEDISANO c1.'69.
La conversazione, avvenuta alla presenza di Aurelio PETROCCA e Francesco RULLO,
sostanzialmente aggiungeva nuovi particolari a quanto già acquisito nei dialoghi
intercettati all'interno dell'autovettura del PETROCCA, nelle fasi immediatamente
successive agli incontri e durante il viaggio di ritorno, contestualizzando, ancorà una volta:
-la comune appartenenza dei soggetti coinvolti nella vicenda alla 'ndrangheta;
-l'ingente quantitativo di stupefacente importato (550 kg) dal gruppo VARCA e da
appartenenti a una compagine albanese, attraverso il porto di Gioia Tauro, stoccato nelle
campagne rosamesi e, successivamente, trafugato dagli esponenti della cosca PESCE
coinvolti- Vincenzo e Francesco PESCE, Nicola PAPALUCA, Michele OPPEDISANO
(c1.'70), e Domenico ARENA).
Nello specifico, Pasquale VARCA, rivolgendosi all'OPPEDISANO, lamentava che in altra
circostanza, quando si era trattato di fare "l'operato"( cioè come si è detto più volte
conferire cariche o doti) avevano rintracciato Nicola PAPALUCA senza problemi, mentre
ora che si trattava di risolvere il suo problema, i rosamesi si erano resi irreperibili e solo
con grosse difficoltà aveva potuto riunirli ed era riuscito a dire a Michele OPPEDISANO
cl. 70 ciò che pensava del suo comportamento "...a me dispiace che non l'ho portata
altrimenti gli avrei fatto una tirata... al "tignoso" ...perche'......(incomprensibile)... tre
volte..... l'avvisano.... quando sono andati a fare sopra "l'operato"..., se vi dico che lo
hanno fatto correre.... a Nicola l'avevamo...rintracciato......(incomprensibile)..., ora
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